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Belgio, Jupiler League al via: tutti a caccia dell’Anderlecht

Creato il 25 luglio 2014 da Pablitosway1983 @TuttoCalcioEste
lug 25th, 2014 · commenti RSC Anderlecht winning the Jupiler Pro League title

Parte stasera, con l’anticipo della prima giornata (alle 20.30, Standard Liegi-Charleroi), la 112esima edizione del campionato belga. Dal Maracanà al malandato Sclessin di Liegi in appena dodici giorni, l’appassionato belga compirà stasera il pericoloso salto. Il Mondiale ha risvegliato definitivamente la fame di grande calcio, ma si torna – con un pizzico di malinconia – al torneo di casa. L’attenzione al precampionato è stata pressoché nulla, le amichevoli di preparazione sono state un flop anche per le piccole società che, affrontando le big, speravano di racimolare un po’ di fondi per affrontare con più tranquillità la stagione.
I tasti dolenti riguardano soprattutto il mercato: il Mondiale era una buona scusa per giustificare la generale lentezza con cui si è mossa la maggior parte delle società, ben presto si è capito che la linea guida – come spesso negli ultimi anni – era vendere, esportare.
Nonostante i proclami della vigilia, i club hanno venduto tanti giovani prospetti per far spazio a stranieri di seconda fascia. Gli eventuali arrivi di Anelka allo Standard e Van Buyten all’Anderlecht sarebbero solo un fuoco di paglia.

Non ci sarà così da aspettarsi enormi sconvolgimenti dalla stagione che sta per cominciare. L’Anderlecht, nonostante debba completare la rosa, è ancora al top in Belgio in tema di qualità. Giovani come Dennis Praet e, soprattutto, Youri Tielemans possono continuare nella loro crescita, Mitrovic può esplodere definitivamente, senza contare che in panchina Besnik Hasi ha già mostrato tanto nei pochi mesi alla guida della prima squadra. Hasi dovrà continuare a saper gestire, con forza, l’indolenza che l’anno scorso ha colpito questo gruppo, sarà la chiave per continuare a vincere. In Champions League inutile farsi illusioni: i biancomalva faranno da comparsa come da troppi anni a questa parte.

Dopo dieci anni, il Club Brugge vorrà finalmente rompere il digiuno da vittorie. Il campionato comincia ad essere un’ossessione per i “blauw en zwaart”, la tensione nelle fasi cruciali della scorsa stagione è stata pagata carissimo. Preud’Homme siederà ancora in panchina e, almeno all’inizio, dovrà gestire gli “scontenti” Odjidja, Meunier e Lestienne che non hanno nascosto il desiderio di cambiare aria e che al momento sono ancora nelle Fiandre. Da valutare anche la voglia, e le possibilità, del club di assecondare sul mercato le richieste del tecnico: 46 acquisti (!) nelle ultime tre stagioni hanno prosciugato le casse.

Discorso diverso per lo Standard Liegi: Sclessin ha salutato i due migliori giocatori della scorsa stagione, Batshuayi (Marsiglia) e Vainquer (Dinamo Mosca), e – almeno a parole – c’è l’intenzione di mettere a segno almeno cinque acquisti di livello. Il tempo, e la formula della Jupiler League, gioca a favore dei “rouches”: il vero campionato parte il 4 aprile, coi playoff per il titolo, prima sarà solo un lunghissimo preliminare.

Ad inizio stagione, così, ci sarà spazio per qualche sorpresa: il Lokeren ha confermato in blocco il gruppo che bene ha fatto la scorsa stagione, la carta della continuità sarà una preziosa arma almeno durante i primi mesi. A Gent ci si affida a Vanhaezebrouck, un tecnico capace di far fruttare la linea verde stabilita dai “buffalos” la scorsa stagione. Qualche difficoltà dovrebbe incontrarla il Genk di Emilio Ferrera, alle prese con un’importante rinnovamento della rosa, così come lo Zulte Waregem, orfano di Thorgan Hazard, ma con l’importante conferma di Dury in panchina. Occhio anche al neo-promosso Mouscron, che bene ha operato in sede di mercato. Già, il mercato: più di un mese di trattative potrebbe ribaltare questi scenari. Ma, visto l’andazzo, poco cambierà nelle gerarchie da qui a fine agosto.

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