Secondo quanto rivelato, occorreranno circa cinque anni per costruire “l’isola che non c’era”, che sorgerà su una base di sabbia a circa 3 chilometri al largo della cittadina di Wenduine.
L’isola si presenterà come una sorta di “ciambella”, al fine di assolvere al meglio alla propria funzione: immagazzinare l’energia proveniente dai parchi eolici off-shore in un meccanismo a pompa.
In sostanza, è lo stesso meccanismo già messo in atto negli impianti idroelettrici che serve a stoccare il surplus energetico; l’isola impiegherebbe l’elettricità per pompare al di fuori del suo “buco” l’acqua che riconfluirebbe al centro, quando la domanda energetica è al picco, passando attraverso delle semplici idroturbine.
“Abbiamo una grande quantità di energia eolica e, a volte, questa è semplicemente destinata ad essere sprecata perché non c’è domanda sufficiente”, ha spiegato il portavoce del ministero. Johan Vande Lanotte. “Questo progetto rappresenta una grande soluzione”.
[foto da sorny1.com]