Believe: fantascienza da Oscar

Creato il 19 marzo 2014 da Valentinaariete @valentinaariete
Debutta in questi giorni sugli schermi americani “Believe”, serie di fantascienza figlia di J.J. Abrams e del premio Oscar Alfonso Cuarón 

Una macchina sfreccia sotto una pioggia battente, all’improvviso un fuori strada la colpisce e la fa ribaltare: al suo interno ci sono un uomo, una donna e una bambina. Alla guida del secondo mezzo c’è un’altra donna intenzionata a catturare la bambina ad ogni costo. Comincia così “Believe”, nuova serie di fantascienza della NBC, con un lungo piano-sequenza che ci butta immediatamente in mezzo all’azione e al fango, senza spiegazioni, mettendo subito in chiaro che il ritmo della narrazione sarà forsennato. Piani-sequenza, fantascienza, un innocente da salvare: gli elementi caratteristici della produzione di Alfonso Cuarón, creatore della serie insieme a Mark Friedman e regista dell’episodio pilota, ci sono tutti.  Cuarón, fresco vincitore del premio Oscar alla miglior regia per “Gravity”, è infatti il burattinaio che muove i fili di “Believe”, storia che segue le vicende di Bo (Johnny Sequoyah), bambina di dieci anni dotata di poteri sovrannaturali, in fuga da una misteriosa organizzazione capeggiata dall’uomo d’affari Skouras (Kyle MacLachlan), che vuole catturarla per sfruttarne le capacità. A proteggere la bambina c’è Winter (Delroy Lindo), uomo che vede in Bo una fonte di speranza per l’umanità e che fa di tutto per salvarla. Per assicurare l’incolumità a Bo, Winter affida la bambina a Tate (Jack McLaughlin), ergastolano ingiustamente condannato alla pena di morte. La strana coppia formata da Bo e Tate deve quindi ingegnarsi per sopravvivere e tenere a bada i poteri della bambina, che si fanno sempre più impressionanti.  Proprio come nel suo film “I figli degli uomini”, Cuarón racconta una storia di fede e speranza attraverso suggestioni e immagini tipiche della fantascienza, concentrando la sua attenzione su un uomo dal passato oscuro e su un’innocente da salvare. La sua regia dell’episodio pilota è in grado di bilanciare perfettamente l’azione pura ai momenti più commoventi, confezionando un prodotto di altissima fattura. A rendere più intrigante l’avventura ci sono inoltre i poteri misteriosi della bambina e alcuni indizi sparsi qua e là, come le farfalle, che fanno pensare a serie come “Lost” e “Fringe”: non è un caso, visto che a produrre è J.J. Abrams, creatore delle serie citate e attualmente impegnato al cinema con le saghe di “Star Trek” e “Star Wars”.  Come se non bastassero i nomi di Cuarón e Abrams a rendere “Believe” un prodotto interessante, si aggiungono alla lista anche degli interpreti all’altezza delle aspettative: il cattivo della serie, Skouras, è infatti interpretato da Kyle MacLachlan, leggendario detective Cooper di “Twin Peaks”, mentre la sua nemesi, Winter, ha le fattezze di Delroy Lindo, protagonista di molte pellicole cult, come “Malcom X” e “Get Shorty”. Convincono anche i due protagonisti: la sorprendente Johnny Sequoyah, interprete della piccola Bo, che, nonostante il nome da lottatore di wrestling, stupisce per la sua bravura e la bellezza angelica, e Jack McLaughlin, nei panni del tenebroso Tate, vestito e pettinato come un giovane Eddie Vedder. Nel cast figura anche Jamie Chung, volto familiare al pubblico televisivo grazie al ruolo di Mulan in “C’era una volta”.  In onda in America dallo scorso 10 marzo, “Believe” arriverà in Italia a settembre, trasmessa da Mediaset Premium sul canale Premium Action. Pubblicato su TvZap.

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