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Belinelli gira ma non basta. Gli Hornets fanno harakiri

Creato il 28 febbraio 2011 da Basket - Di Tutto Un Po'

Dopo aver condotto tutto il match, New Orleans si fa superare da Houston a 18” dalla fine e viene sconfitta 89-91. L’azzurro realizza 14 punti dando spettacolo, ma l’(/21 degli ultimi 12′ è fatale. Toronto, senza Bargnani bloccato dall’influenza, perde in casa contro Dallas

L’influenza ferma Andrea Bargnani, che si perde la sfida tra Toronto e Dallas. Marco Belinelli diventa così l’unico italiano in campo nella notte Nba, ma i suoi 14 punti non bastano a New Orleans per evitare la sconfitta interna con Houston. Martedì Beli e il Mago si ritroveranno di fronte a Toronto.

Marco Belinelli, non bastano i suoi 14 punti contro i Rockets. Ap
Marco Belinelli, non bastano i suoi 14 punti contro i Rockets

New Orleans Hornets-Houston Rockets 89-91

Harakiri Hornets. Lanciata a +15 al riposo dallo show di Marco Belinelli nel secondo quarto, New Orleans (35 vinte-26 perse) si fa rimontare da Houston (30-31) e cade dopo due successi di fila. L’italiano è una delle note più positive degli Hornets (assieme a Carl Landry, per la prima volta in doppia cifra da quando è sbarcato a New Orleans) grazie ai 12 punti del secondo quarto: Mister B chiude con 14 in una serata quasi perfetta al tiro, e vederlo in panchina nell’ultimo possesso, quando con Nola sotto di 3 punti coach Williams preferisce un canestro con fallo in penetrazione con lo spento Paul (6 punti e 2/12 al tiro) alla tripla col caldissimo Beli, lascia un po’ di amaro in bocca ai tifosi di casa. Invece la vittoria se la prende Houston, che dopo un primo tempo da 33,3% al tiro allunga a 4 la propria striscia vincente, concedendo agli avversari appena 34 punti nella ripresa. A trascinare i Rockets ci pensa Kevin Martin, alla terza gara consecutiva con almeno 30 punti a referto. Belinelli fa da spettatore nell’equilibrato primo quarto, che gli Hornets chiudono avanti 27-21 grazie ad un 9-0 nel finale. L’italiano si alza dalla panchina per l’inizio del secondo e dà il via al suo show personale con un canestro in penetrazione. Poi mette in mostra tutto il suo repertorio (triple, canestri dalla media), aggiungendoci anche tanta grinta. New Orleans ne approfitta per piazzare un 18-0 che vale il 49-33 a 3’09” dalla fine, poi torna negli spogliatoi sul 55-40. Ma il riposo toglie qualcosa agli uomini di coach Williams, restituendo l’orgoglio ai Rockets. I texani trascinati da Martin riducono a 5 (63-58) i punti da recuperare quando alla terza sirena mancano 3’09”, ma i padroni di casa si affidano a Landry e al solito West per allungare il divario a 10 punti (72-62) quando il periodo va in archivio. Belinelli rivede il campo in avvio di ultimo parziale, colpisce ancora dalla media ma non riesce a stoppare la corsa di Houston, che con un 18-6 alimentato da 4 triple e chiuso da Miller a 6’58” dalla fine sorpassa sull’80-78. Coach Williams si riaffida ai titolari, ma New Orleans non trova il canestro (8/21 negli ultimi 12’), e così Houston a 18” dalla fine vola sul 90-87. Gli Hornets scelgono Paul per cercare il pari, ma la penetrazione del play si infrange contro la difesa dei Rockets e Green sbaglia la tripla difficile nata dal rimbalzo offensivo di Okafor. Lee mette al sicuro Houston, il tap-in sulla sirena di West serve solo ad aumentare l’amarezza di New Orleans.

New Orleans: BELINELLI 14 punti (4/6 da due, 2/2 da tre), 3 rimbalzi, 1 assist, 1 recupero, 1 persa e 1 fallo in 14’47”. West 22 (9/14, 4/4 liberi), Ariza 13, Landry 13. Rimbalzi: Okafor 14. Assist: Paul 12.
Houston: Martin 33 (4/7, 4/8, 13/13), Lowry 18, Lee 9. Rimbalzi: Hayes 11. Assist: Hayes 5.

Toronto Raptors-Dallas Mavericks 96-114

Senza l’influenzato Bargnani, Toronto cede anche ai Dallas Mavs di un sontuoso Dirk Nowitzki, autore di una doppia doppia da 31 punti e 13 rimbalzi. I Raptors dominano nel primo quarto approfittando della poca energia iniziale di Dallas, ma i valori in campo vengono fuori alla lunga e nel secondo tempo gli ospiti ribaltano il risultato risalendo da -19 e andando a vincere (sesta gara consucutiva) di 18 punti col punteggio finale di 96-114. Al posto di Bargnani è Ed Davis ad occupare il ruolo di centro nel quintetto di Triano. I Raptors partono a razzo mentre la difesa di Dallas dorme e vanno avanti 22-3. A dare una sveglia ai Mavs ci pensa la panchina che cambia ritmo alla gara con Marion, Mahinmi e Barea e permette di chiudere il primo quarto con un accettabile 30-24. Ma è nel terzo quarto che Dallas si mette a fare sul serio lanciata dalle incursioni di Marion in campo aperto. Con soli 15 punti realizzati da Toronto nella terza frazione i Mavs passano al comando (72-75) per poi accelerare definitivamente nell’ultimo quarto in cui la difesa dei Raptors crolla sotto i colpi di Nowitzki e compagni che mettono a segno 39 punti. Le riserve di Dallas vanno tutte in doppia cifra: Marion chiude con 20 punti, Terry con 19, Mahinmi con 13 e Barea con 12. Tra i Raptors si distingue Amir Johnson (21 punti con 10/13 al tiro) attualmente al quarto posto nella classifica di percentuale dal campo (con 58.3% dietro a Nene, Howard e Okafor), costretto a uscire prima della fine per limite di falli. Bene anche Calderon con 15 punti, 8 rimbalzi e 8 assist, mentre il nuovo arrivato James Johnson fa vedere buone cose specialmente all’inizio e chiude con 8 punti, 7 rimbalzi e 7 assist. Andrea Bargnani aveva saltato l’allenamento del sabato pomeriggio per sintomi influenzali e domenica non ce l’ha fatta ad andare in campo. Si spera che possa recuperare in tempo per la sfida italiana di martedì sera contro Marco Belinelli e gli Hornets.

Toronto: Johnson 21 (10/13), DeRozan 19 (7/16), Calderon 15. Rimbalzi: Calderon 8. Assist: Calderon 8.
Dallas: Nowitzki 31 (11/20), Marion 20 (10/17), Terry 19 (7/13). Rimbalzi: Nowitzki 13. Assist: Barea 9.

tratto da Gazzetta.it



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