Scrivere una saga è più semplice che non scrivere il seguito di un romanzo autoconclusivo.
Questa è la grande verità che ho appreso in lunghi mesi (più di un anno) in cui ho abbozzato almeno tre sequel di Uomini e lupi, non trovandone soddisfacente nemmeno uno. Con la saga di Prometeo tutto fila liscio perché la storia è armoniosa e, volendo, potrebbe essere un romanzo unico, monolitico.
Uomini e lupi invece è una storia a se stante. Inizia e finisce. Non è obbligatorio darle un seguito e, come ho scoperto, non è affatto semplice farlo. Semmai è più pratico inventarsi degli spin off imperniati su una mitopoiesi specifica. Nel mio caso, i licantropi. Finalmente ne ho concluso uno, quello che inizialmente mi piaceva meno (perché troppo classico, non certo perché “brutto”) e oggi ve lo propongo, dopo averlo rieditato da cima a fondo. Si tratta di Bella e le bestie. Il titolo gioca sia su una lieve canzonatura dei romanzi in stile Twilight, sia sulla nota favola di Madame Villeneuve. Comunque, sì, la protagonista di questo racconto si chiama davvero Bella. Frenate i conati: non è una liceale in fregola, ve lo giuro.
Anyway, il racconto di una 50ina di pagine circa lo potete scaricare gratuitamente qui.
Una piccola digressione sulle possibilità degli ebook
Il bello è che, una volta editato e impaginato il racconto, mi sono accorto che esso potrebbe essere il vero punto di partenza per un seguito convincente di Uomini e lupi. E, se mai tornerò a scrivere di licantropi, probabilmente lo sarà. Dopo aver acquisito tale consapevolezza ho avuto la tentazione di non pubblicare Bella e le bestie e di usarlo come parte prima del nuovo romanzo. Poi però mi sono ricordato che qui comando io. Che posso gestire i miei file come meglio preferisco. E che, come dice spesso Davide, forse gli ebook possono e devono essere strutturati in maniera differente rispetto alla narrativa cartacea.
Oltre a inserire foto, link e amenità varie (probabilmente 1936 sarà qualcosa del genere), l'idea stessa di serialità può essere stravolta. E allora sì a spin off, a finali alternativi, a racconti che si “agganciano” a saghe diverse tra loro (per esempio: un'unità di soldati tedeschi licantropi nel mondo dei miei Prometei). E ancora: sì alle fan fiction come quelle che scrive Glauco Silvestri, sì ai librogame di Matteo Poropat.
Bisogna imparare a ragionare in modo libero e pionieristico. Poi magari il tutto sconfinerà in fallimenti epocali, ma tentare è elettrizzante.
A volte è proprio così che mi sento: un pioniere. Per quel che riguarda la narrativa (la letteratura in generale) siamo alle soglie di un periodo di transizione e di opportunità. Mi piace pensare che persone come il sottoscritto, come Glauco, come Angelo e come tanti altri e-writer indipendenti saranno ricordati, anche solo da un centinaio di persone o poco più, come tizi che hanno sperimentato. Che ci hanno provato. E che magari hanno buttato le basi per creare qualcosa di alternativo e di moderno. Certo: come i veri pionieri si è in balia delle difficoltà, spesso lasciati a se stessi. A volte si cede alla disperazione, al disfattismo. Ma, se noi cadremo, vedo altri che sono pronti a raccogliere il testimone. Dico sul serio: ci sono tanti e-writer che oramai ci provano e mettono online i loro racconti.
Questa è una soddisfazione, lasciatemelo dire.
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Bella e le bestie
ebook gratuito (PDF formato A5)
52 pagine
Scaricabile qui