Le persone chiedono un cambiamento e Stella alpina ci ragiona. Anche Fédération ci ragiona. Il fiore peloso di montagna ha capito tutto e allunga di un mandato che da due diventano tre, la permanenza in Consiglio. Il gruppo selvaggio traccia le nuove strategie, mai sentite prima, cioè vorrebbe costituire un solido patto con e guidato dall’Union! L’esempio è quello della Lega nord che al suo interno vede altre forme politiche autonome, ma unite da un unico obiettivo. Tradotto: tante bocche da sfamare guidate da un unico cervello! C’è da chiedersi in cosa consista la novità? Cos’è la Fédération, se non un misto griglia che nel partito ha trovato l’opportunità di farsi eleggere, una possibilità quasi certamente improbabile, se si fosse presentato nel listone unionista? La Féderation è solo il frutto di una tattica piuttosto comune per arrivare alla divisione della torta. Non c’è altro! Adesso si arrampicano sugli specchi i vari personaggi, tutti con problemucci con la giustizia, per cercare di tappare le falle che rischiano di non far loro raggiungere il quorum. L’unica ancora di salvezza sarà la Stella alpina: per contenerne la crescita, l’UV potrà porgere una mano per evitare che nel naufragio i topi affoghino.