Non c’è stavolta l’attenuante – che attenuante non è – del contesto disagiato, del degrado o dell’arretratezza culturale, delle nefandezze estremiste di stampo religioso. Vittima e carnefice in questo caso sono realizzate professionalmente, provengono da famiglie come tante, vivono la vita di tanti. Ed è per questo che l’orrore dello sfregio crudele e inumano terrorizza ancor di più.
Lucia Annibali , avvocatessa, sfigurata per aver detto “Non ti voglio più” da Luca Varani, avvocato che freddamente ha elaborato la vendetta assoldando due sicari albanesi. Le hanno buttato l’acido in faccia per punire il suo NO.
Le hanno arso il volto ma Lucia non si è arresa. E ha avuto giustizia. Vent’anni alla bestia e quattordici agli esecutori. L’hanno chiamata sentenza esemplare. Non è la sentenza ad esserlo. L’esempio è Lucia che non si è fatta annientare dall’acido e dalla prepotenza. Ha combattuto e ha vinto.
Siamo tutte (e tutti, spero) con te.