In occasione dell’8 marzo quest’anno a San Miniato sono state organizzate diverse mostre e manifestazioni e anche gli amici del Bucciano FotoDiarioFestival hanno dato il loro contributo allestendo il nuovo 6×3 sotto i chiostri di San Domenico, come omaggio a tutte le donne, a tutta quella bellezza che trovano nell’essere, piuttosto che nell’apparire.
Lo spunto è arrivato da un gruppo di signore di San Miniato che ha pensato di raccogliere i meravigliosi lavori di pizzo delle sorelle Orgiana e allestire una mostra che ha preso il via proprio in questa settimana nella splendida cornice di Palazzo Grifoni. Aurelio Cupelli, invitato a fotografare i lavori delle sorelle Orgiana, è riuscito a coinvolgere le signore nel progetto de “La donna che sa e che fa”, dando così il via ad una rete di collaborazioni e intersezioni artistiche ancora più complessa di quella originale.
Lo scatto protagonista del manifesto è stato realizzato da Francesco Sgherri sabato 25 febbraio nel soggiorno dell’architetto Anna Braschi, che ci ha offerto la cornice ideale, fra antichi libri, pezzi d’antiquariato e divani di design, per ritrarre quattro generazioni di donne alle prese con le loro abilità, passioni e attitudini.
Dopo che Francesco ha scelto lo scatto migliore, mi sono occupata della grafica e dei testi. Il 6×3, dopo essere stato stampato, è stato attaccato a San Miniato sotto i chiostri di San Domenico da Fabio Frangini, Aurelio Cupelli e Francesco Sgherri con il preziosissimo aiuto di Ivo l’attacchino.
Martedì 6 marzo alle 21:00 nell’ex Frantoio di San Domenico, abbiamo inaugurato la mostra sul back stage de ”La donna che sa e che fa” che resterà aperta fino a domenica 11 marzo.
Proprio in quell’occasione, purtroppo davanti agli occhi di pochi, si è raggiunta una inaspettata interazione fra tecniche artistiche ed espressive di diversa origine, che ha creato un potenziale comunicativo ed emozionale molto stimolante.
La mostra si lega al 6×3 con un richiamo a dimensione ridotta, per poi illustrare, con una serie di scatti di Francesco Sgherri, l’interessante percorso che si deve fare per arrivare allo “scatto giusto”, quello che fra altri cento sarà scelto per diventare l’unico.
Poi ci sono una serie di altre foto di back stage realizzate da Fabio Frangini, Aurelio Cupelli, Elia Sgherri e Mario Montanelli che mostrano il set fotografico dai loro rispettivi punti di vista, talvolta raccontano, attraverso le immagini, le modalità in cui opera Francesco e spesso colgono e portano alla luce l’anima di chi ha partecipato mettendoci la faccia o restando dietro le quinte.
Come dicevo, ieri sera, la trama di interazioni si è infittita, perché a rendere tutto più globale e poliedrico ci hanno pensato gli amici di TerritorioTeatro (Andrea Mancini e Lapo Ciari) con le letture di “Sirene” e Alessia Baldinotti con suggestivi intermezzi canori.
Sono stati anche proiettati due video: uno è quello del gruppo “Se non ora quando” di San Miniato; l’altro è un montaggio di foto e filmati di back stage de “La donna che sa e che fa” che ho fatto io con la splendida canzone “Una donna” di Giorgio Gaber.
Da adesso il video di back stage è visibile a tutti su YouTube
In occasione della mostra abbiamo realizzato delle cartoline in formato 10×21, stampate su una bella carta acquarello stucco; un modo semplice per riscoprire quell’antica emozione di scrivere, attaccare un francobollo, spedire e… restare in attesa. Un piccolo gesto per sorprendere ed esprimere i nostri sentimenti alle amiche, alla mamma, alla figlia o alla donna amata. Le cartoline saranno in vendita fino a domani nel negozio di Francesco Sgherri e a San Miniato Alto nella cartoleria da Baldo, nella cartoleria del Cantini e nel Tabacchi accanto alla Pro Loco.
Spero che ogni donna si senta valorizzata dal nostro piccolo contributo e che non dimentichi mai quanto sia fondamentale mettere da parte l’apparenza, per portare alla luce tutta la bellezza che abbiamo dentro.
Infine un ringraziamento a tutte le donne che si sono lasciate ritrarre nella foto di Francesco: Agnese Cupelli, Alessia Marzini, Lidia Marrucci, Bruna Gozzini, Giuseppina Gazzarrini, Anna Maria Baldelli, Marta Micheletti, Caterina Matteoli, Elena Arcenni, Viola Frangini, Margherita Frangini e Costanza Montanelli.
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