BELLAGIO (COMO): LE CINQUE ANIME DELLA SCULTURA | Studio TABLINUM e officinacento5

Creato il 24 ottobre 2014 da Amedit Magazine @Amedit_Sicilia

Studio TABLINUM
officinacento5

          presentano

LE CINQUE ANIME DELLA SCULTURA

Le Cinque anime della scultura è la nuova mostra nata dalla collaborazione fra Studio Tablinum e officinacento5. L’esposizione avrà sede presso gli spazi di officinacento5 (Viale Lecco 105, Como) dal 18 al 31 ottobre 2014 e proporrà un percorso visivo – emozionale pensato per coinvolgere i visitatori alla scoperta delle diverse declinazioni scultorie rappresentate dalle opere dei cinque artisti selezionati non solo in base alla propria eccellenza stilistica ma anche in considerazione delle suggestioni trasmesse al fruitore.

For two weeks, Studio TABLINUM and officinacento5 are proud and excited to display a selection of sculptures that displays five different vision of the world trough artist’eyes.
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Per due settimane, Studio TABLINUM e officinacento5 sono orgogliosi ed entusiasti di  invitarvi a scoprire questa speciale mostra dove s’incontrano cinque diverse anime d’artista.

OPENING

Martedì a Giovedì
14.30 -18.30
Sabato 10.30 -18.30
Domenica 15.00 -19.00

FREE ENTRANCE

Studio Tablinum: quante declinazioni può conoscere l’arte? Tra le infinite sfumature con cui l’artista plasma la propria visione del mondo abbiamo cercato d’indagare le vie per cui si snodano le suggestioni di questi cinque scultori.

Cinque. Un numero non certo casuale, simbolicamente evocativo che fin dai tempi antichi è associato all’atto di sperimentare, alla conoscenza concreta dei fatti, del cambiamento, del “mutamento di stato” di una situazione.

Gli antichi greci lo riconducevano a Hermes, messaggero degli dei, tramite tra cielo e terra. Cinque sono anche i sensi che fanno da bussola all’essere umano nel corso della propria esistenza: da un punto di vista emotivo, mentale e fisico, verso una condizione sempre nuova.

Il numero cinque è simbolo di una mente polimorfa, costantemente votata all’intelligenza e alla curiosità, porta con sé la tendenza ad avvicinarsi, a volte anche in modo pericoloso, a linee di confine, di trasgressione.

Il numero cinque è legato alla quinta lettera dell’alfabeto ebraico: Hey ( ה ), che significa intuizione, illuminazione. I cabalisti, individuano tre stadi per la lettera Hey, i quali si pongono su tre livelli diversi, successivi, in merito allo sviluppo della consapevolezza dell’essere umano nell’arco di tutta la propria esistenza.

Il mistero della nascita, la totale inconsapevolezza con cui l’essere umano è “gettato” in questo mondo, viene qui superata dall’entusiasmo nello scoprire quanto di bello e fertile è presente in ciò che lo circonda. Arriviamo, qui, a intuire quella misteriosa potenza all’interno della nostra esistenza che ci sospinge oltre la contingenza, ci proietta in una nuova dimensione di consapevolezza.

Ma non dimentichiamo che questo numero conserva in sé la forza dell’auto-espressione. Infatti, le componenti fisiche corrispondenti alla capacità di parlare, sono esattamente cinque: lingua, denti, palato, labbra e gola.

Proprio per la complessa interazione tra intelletto e parola, il cinque suggerisce di utilizzare ogni tipo di disciplina interiore ed esteriore, al fine di “traghettare” la nostra personalità, da uno stato di disagio, di ricerca di un aliquid, allo stato desiderato. Solo governando bene la comunicazione, l’espressione di idee, sentimenti e fatti, è possibile giungere ad uno scambio equilibrato e crescere.

Una simbologia tanto intensa che trova le sue diverse impressioni nelle opere di questi cinque scultori; Armonia e contrasto, ricerca e sublimazione si fondono nelle loro sculture in un’esposizione che accompagna il visitatore attraverso un percorso visivo – emozionale, in una declinazione fatta di suggestioni che si concretizzano in cinque diverse anime d’artista.

Elisa Larese


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