Notte fonda, la casa è piena e silenziosa.
Sto lucidamente dormendo e tenendo d'occhio l'orologio.
Il taxi collettivo è previsto per le due e l'aereo parte alle sei .
"tieniti pronta per le due meno un quarto" dice la centralinista.
Memore di esperienze precedenti,
all'una e quindici dopo essermi vestita e aver mangiucchiato un po ,
sono già pronta con scarpe, cappotto e sciarpa.
Mi siedo sul letto ad aspettare.
ERRORE FATALE!
Vengo brutalmente svegliata da due nervosissimi colpi di clacson,
con il cuore in gola scendo le scale , mio marito mi segue in pigiama con le borse.
"perchè non hai telefonato cinque minuti prima di arrivare?! "
"ti ho chiamato tre volte" urla Caronte,
"non è vero, il mio telefono non da segni di chiamate perse"
"mi stai dando del bugiardo?"
"!!!!" penso io.
Intanto sbatte la mia borsona nel bagagliaio con veemenza e partiamo verso il prossimo malcapitato.
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