Benedetto Croce puzza

Creato il 04 dicembre 2011 da Malvino
Mi arriva una lunga lettera (11.093 battute) da un tale che mi dà il permesso di citarne i passi ch’io possa ritenere utile riportare nella risposta, alla quale pare non aver dubbio io sia tenuto, d’ufficio, e che mi dice di preferire sia pubblica, pregandomi però di non rivelare il suo nome, senza darmene esplicita ragione, ma dandola per scontata, e per giunta valida. Dinanzi a una richiesta del genere sarei tentato di cestinare la lettera senza nemmeno due righe di risposta in privato, sennò con un brusco diniego, tanto più che l’argomento sul quale mi si invita alla riflessione è noiosissimo, ma si tratta – questo mi piglio il diritto di rivelarlo perché non me ne è fatto chiaro divieto – di un militante radicale, e la lettera riapre, da un verso che non era mai stato sollevato, una questione che ritenevo chiusa. In breve – con ciò sintetizzando in poche righe più dei due terzi di ciò che *** mi scrive – i motivi che mi avrebbero portato all’abbandono della setta pannelliana sarebbero, tutti in uno, nel fatto ch’io non sarei un liberale comme il faut: in altri termini, non sarei un buon crociano. Se non fosse traballante nella premessa – che cioè crociano e liberale siano concetti perfettamente sovrapponibili – la tesi avrebbe un certo interesse, perché il liberalismo della setta pannelliana deve senza dubbio molto a Benedetto Croce. Più a Benedetto Croce che qualsiasi altro pensatore che a torto o a ragione sia considerato liberale. Più a Benedetto Croce, per esempio, che a Luigi Einaudi. Il fatto è ch’io non ritengo Benedetto Croce un liberale, ma un neo-idealista, e che con lui venga fatto lo stesso errore che vien fatto con Jean-Jacques Rousseau, quando vien detto illuminista invece che pre-romantico, o con Karl Marx, che passa per marxista e invece era marxiano. So bene, caro ***, che l’affermazione ti suonerà stridula, ma il fatto che Benedetto Croce sia definito liberale in ogni garzantina e in ogni bignamino sarà prova del fatto che fondò il Partito Liberale Italiano, e su questo non ci piove, non già che il suo pensiero possa dirsi liberale. Non propriamente, almeno. Per dirla in due parole, direi che Benedetto Croce è più hegeliano che kantiano. Ma direi anche di più: molte posizioni politiche del nostro furono compatibili con quelle di altri liberali italiani, ma rimangono espressione di quei limiti che il liberalismo italiano ha mostrato verso la storia e che ne hanno decretato il fallimento. Potrei essere ancora più rozzo: Benedetto Croce è uno dei responsabili del fallimento del liberalismo in Italia, insieme ai tanti liberali che come lui hanno tradito la lezione del liberalismo di scuola anglosassone, mettendo la persona al posto dell’individuo e sporcando di metafisica il concetto di libertà. Ancora più rozzamente, quasi bestialmente: io non ritengo possibile dare la qualifica di liberale a chi non abbia l’immanentismo per Stella Polare.  Sì, caro ***, Benedetto Croce è un idealista e la mia critica al suo pensiero risente pesantemente di quella che gli venne da Antonio Gramsci, lo riconosco. Ora, sì, l’idealismo dichiara l’uomo creatore della propria storia, ma rinchiude le sue potenzialità nell’ambito del pensiero, sicché a fare la storia non è lui, ma qualcosa che sopra di lui: Io trascendente, Idea, Ragione, Natura, tutta roba con la maiuscola. La libertà dell’idealista è teoretica e costruisce la realtà a partire dalla conoscenza, che insieme all’intuizione sarebbe espressione di uno Spirito. Un’altra maiuscola, un’altra scoreggia metafisica.Benedetto Croce è il filosofo di una borghesia che ormai non ha più niente da dire e che soprattutto non sa trovare nessuna risposta credibile al proletariato. Io ritengo che non sia un caso che il nostro diventi schietto antifascista solo dopo il 1924 e che prima, come tanti, abbia pensato che il fascismo fosse buono almeno a mettere un argine al pericolo rosso. Come i preti, che però lo pensarono almeno fino al 1938. Poi ci sarebbe il fatto che nel 1946 il nostro votò per la monarchia… ma sono già pentito di essermi spinto fin qui e chiudo dicendo che Benedetto Croce puzza.

Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :