Mi piace molto Beniamino, come mi piacciono le persone che lo circondano, a cominciare dall'autista dello scuolabus raccontata ne La settima onda. C'è una umana pietà nello sguardo di Vincent che rende più teneri. C'è apertura alle cose del mondo, attenzione, ricerca, curiosità nei confronti degli umani. E c'è uno stile asciutto, rigoroso, con dialoghi essenziali che vanno però in profondità. Apparentemente non succedono grandi cose, ma basta addormentarsi sul bus e bigiare la scuola per un giorno per scoprire la vita che scorre fuori dall'aula.
O vivere un'esperienza insolita come il matrimonio dei propri genitori, celebrato da un prete di colore è da una sindachessa, due cose che alla nonna anziana e burbera sembrano incredibili. Una bella scoperta da far conoscere. Aspettiamo Vincent per ascoltarlo a viva voce.
Grazia Gotti