Callejon - “Sta lavorando benissimo e gli ho detto che se continua così avrà molte possibilità di essere convocato in Nazionale”.
Higuain - “Gonzalo è un giocatore importante, ha bisogno di sentirsi amato per rendere al massimo e qui a Napoli questo sta accadendo, sta vivendo una grande stagione”.
Il campionato - “La Juve sta facendo benissimo, adesso non si può vincere il campionato ma chi capisce di calcio ed è oggettivo nelle analisi può riconoscere che abbiamo ancora tanto cammino da svolgere e possiamo migliorare tanto. Vogliamo far bene in campionato e nelle Coppe”.
Rimonta - Il nostro obiettivo primario “chiaramente” è avvicinarci alla Roma, bisogna riconoscere che la Juve ha un rendimento record che corrisponde alla differenza rispetto alla nostra rosa. In Coppa, l’atteggiamento tattico può fare la differenza, mentre in campionato è il numero di giocatori che hai a fare la differenza. La Roma, invece, gioca soltanto una gara a settimana, e questo influisce moltissimo”.
Miglior girone d’andata della storia - “Il Napoli di Maradona e Careca era fortissimo, ma la gente dimentica che prima dell’arrivo di De Laurentiis gli azzurri erano in grande crisi. La squadra ha tanti risultati positivi anche dal punto di vista economico, non ci sono debiti e si cerca di mantenere un equilibrio. E’ ovvio che per conseguire questi obiettivi non si può spendere tanto nei cartellini e negli stipendi, quest’anno abbiamo potuto fare un gran colpo con Higuain grazie alla cessione di Cavani”.
Inter - “Abbiamo conquistato due titoli con una squadra molto spremuta, si disse che si sarebbe investito per rinforzarlo e questo non avvenne. Era una situazione impossibile, non c’era alcun tipo di appoggio. La gente ricorda diversamente, ma sono passati tre anni, spesi molti milioni di euro sul mercato, ed i nerazzurri sono ancora in difficoltà. A Napoli il presidente vuole che la squadra abbia un appeal internazionale, come allenatore noti molta più motivazione ed ambizione a tutti i livelli”.
Materazzi - “In Italia lo conoscono tutti, meglio non riferire ciò che si dice. Il suo tweet non si considera nemmeno, il personaggio si conosce”.
Edu Vargas - “La chiave per il suo trasferimento è stato l’interesse di Rufete e Fabian Ayala. Abbiamo valutato il Valencia l’opzione migliore ed abbiamo convinto il presidente, sono sicuro che lì potrà far bene: è un grande giocatore”.
Chelsea - “Abbiamo fatto bene con giocatori che stanno crescendo molto, mi dispiace la partenza di Mata, è un grandissimo calciatore. Si è speso tanto per rinforzare la squadra”.
Coppa e formule - “Il modello inglese è molto attraente, giocare in gara secca regala sorprese ed emozioni. La doppia sfida dà un certo vantaggio alle squadre più forti”.
Con la Roma la notte più felice - “Con Borussia, Arsenal, Inter abbiamo fatto grandi partite, non so se quella di ieri rappresenti la gara migliore. Per me la Champions ha sempre un sapore particolare…”
Mercato spagnolo per il futuro - “Lo valutiamo, è un mercato di qualità dove i prezzi si sono abbassati per le difficoltà dei club. Ovvio che per spendere dipendiamo molto dalla gestione economica del club, che dipende molto dai risultati del campo. Qui non c’è un presidente che investe improvvisamente 100 milioni, si cerca di mantenere un equilibrio senza perdere qualità. Quest’anno abbiamo fatto benissimo, la rosa ha un’età media più bassa e maggiore tasso tecnico, cercheremo di continuare in questo senso”.
Scelta del colore di maglia? “E’ normale e facile da comprendere: la scaramanzia qui è fondamentale. Visto che abbiamo avuto buoni risultati con la maglia gialla stiamo continuando ad utilizzarla e lo faremo finché porterà fortuna…”.