Domenica Leo Lo Bianco (nella foto tratta dal sito www.vivovolley.net) tornerà in panchina a Busto Arsizio con le sue compagne della Foppapedretti Bergami dopo alcuni mesi di assenza per l'asportazione di un "piccolo nodulo al seno". Mi permetto di scriverlo solo perché è stata lei stessa a confessarlo qualche tempo fa. "Mi sono trovata di fronte a un avversario nuovo, ho dovuto reagire come non mi era mai successo prima - ha fatto sapere intervenendo con una lettera quando si diceva che fosse bloccata dal mal di schiena -. Ma ora che ho iniziato il cammino, la montagna sembra meno ripida e mi pare di essere già a buon punto. Voglio rientrare al più presto. Forse già a gennaio potrei essere di nuovo con il gruppo. Devo solo dare il tempo alla piccola ferita di cicatrizzarsi, devo stare un pochino a riposo per evitare colpi, ma poi sarò di nuovo in campo e non vedo l'ora".
Finalmente quell'ora è venuta. Magari, per adesso, Leo non entrerà in campo. Forse farà qualche scambio, forse no. A decidere sarà il tecnico delle orobiche Davide Mazzanti, dopo che, finalmente, sono stati risolti alcuni cavilli burocratici legati all'autorizzazione che il Coni deve dare quando gli atleti sono costretti ad effettuare delle cure che vanno a scontrarsi con i parametri dell'antidoping.
In questo periodo di lontananza dai campi a favore di Leo Lo Bianco, capitano dell'Italvolley e giocatrice con il maggior numero di presenze con la maglia azzurra (ha superato anche il Giangio), è partita una petizione affinché possa essere lei la portabandiera azzurra alle Olimpiadi di Londra 2012. L’idea, nata da Pietro Alessandri e Manuela Erbì è stata sposata dal portale www.vivovolley.net , rilanciata da tutti i siti di pallavolo nazionale e rilanciata anche dal sito della CEV. La pagina Facebook dedicata all'iniziativa ha già oltre 2000 fan. Domani sera, giovedì 10 febbraio, intorno alle 22.30 se ne parlerà anche su Radio1 nella trasmissione 'Zona Cesarini' condotta da Simonetta Martellini che ospiterà Leo Lo Bianco e Cristina Gatti, curatrice del sito www.vivovolley.net che promuove l'iniziativa.
Certo c'è ancora la 'pratica' della qualificazione olimpica da sbrigare ma siamo sicuri che per la nazionale di Massimo Barbolini non sarà un problema.