Bentrovati, si riapre la “stagione del Radicchio Avvelenato”

Creato il 15 settembre 2012 da Wally26

Bentrovati,

e’ trascorso parecchio tempo dal mio ultimo post e di carne al fuoco ce n’e’ tanta, molto da dire e da analizzare. Due fatti mi hanno colpito in particolare durante questa lunga estate: un fallito colpo di stato in Romania passato in sordina sulle pagine della stampa italiana e il recente assassinio dell’ambasciatore americano Christopher  Stevens in Libia, fatto gravissimo che potrebbe avere ripercussioni inaspettate sia in ambito nazionale (americano) che internazionale.

Dedichero’ presto due post separati a questi argomenti.

Nel frattempo vi lascio con questo pensiero;

La pace vera si trova solo in un cuore che rifiuta il male (odio, giudizio, egoismo, superbia, orgoglio, opportunismo, invidia… cause alla base dei piu’ disparati conflitti interpersonali, famigliari, sociali, nazionali e internazionali). Non si puo’ imporre come criterio di coesione sociale tramite leggi e diplomazia, ne’ con la violenza, perche’ la pace e’ piuttosto il risultato di una scelta di vita personale che implica un cambiamento profondo, il solo capace di avere un impatto positivo concreto nella societa’.

Se il suo significato non e’ compreso, vissuto e condiviso da ciascuno, a nulla valgono le belle parole, i richiami o le minacce: chi non vuole allontanarsi dal male rifiuta anche la pace (pace famigliare, sociale, nazionale e internazionale)

… e con una citazione dal Diario di Etty Hillesum, scrittrice olandese di origini ebraiche uccisa nel campo di concentramento di Auschwitz nel 1943;

Una pace futura potrà esser veramente tale solo se prima sarà stata trovata da ognuno in sé stesso, se ogni uomo si sarà liberato dall’odio contro il prossimo, di qualunque razza o popolo, se avrà superato quest’odio e l’avrà trasformato in qualcosa di diverso, forse alla lunga in amore se non è chiedere troppo. E’ l’unica soluzione possibile. E così potrei continuare per pagine e pagine. Quel pezzetto d’eternità che ci portiamo dentro può esser espresso in una parola come in dieci volumi. Sono una persona felice e lodo questa vita, la lodo proprio, nell’anno del Signore 1942, l’ennesimo anno di guerra.


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