Grande successo per un'originalissima commedia italiana! Bello, eh? Sono soddisfazioni!
Peccato che non sia vero.
Sì, "Benvenuti al Sud" sta resistendo nella top-ten dei film più visti da ben nove settimane, ma per quanto sia fortissimo il divario tra Nord e Sud nel nostro Paese, l'idea di raccontarlo in modo scherzoso non è nostra.
Ricordate il 2008...Ricordate che si parlò molto della commedia francese di Dany Boon, da noi proposta con il titolo "Giù al Nord"?
"Benvenuti al Sud" è la copia esatta di quel film.
Nessun furto illegale di idee, sia ben chiaro, tra gli sceneggiatori e i produttori di "Benvenuti al Sud" c'è proprio Dany Boon!
A parte qualche lievissima sfumatura, i due film contengono le medesime scene. Anche quelle che potevamo sentire molto nostre...sono francesi!
Se avete visto "Benvenuti al Sud", andate a recuperare "Giù al Nord", e vedrete se non ho ragione. Sono due film fotocopia.
Magari, per essere generosa, potrei dire che la nostra è una fotocopia dai colori più vivaci. Bisio e Siani sono stati molto bravi. Si percepisce molto di più, rispetto al film francese, l'amore crescente per un luogo all'inizio disprezzato a suon di pregiudizi.
O forse sono solo io che, da italiana, mi sono sentita più coinvolta.
Condivisibile la morale di questo film: basta con i luoghi comuni, impariamo a conoscerci!
Un altro motivo per preferire "Benvenuti al Sud" a "Giù al Nord" è il doppiaggio. Per il film francese hanno dovuto inventare un dialetto terrificante!