Amici di Serialtvandcinema sono davvero onorato che il sito http://www.heroes-ita.it abbia aderito all'iniziativa sui Fans Club! Mi piace seguire le vicende degli Heroes. Ho scritto anche un articolo per l'inizio della quarta serie su Steel che potete rivedere cliccando qui.
Vi lascio al commento di Giulia, collaboratrice del sito sopracitato! Buona lettura!
Di Giulia
Mi hanno chiesto di scrivere qualche riga di presentazione per l'ultima stagione di Heroes già trasmessa sul canale americano.
La mia vuole essere una presentazione un po' critica, anche se sono una fan accanita della serie, questa volta mi ritengo un po' delusa rispetto ad alcune aspettative che avevo quando i primi spoiler iniziarono a girare per la rete.
Gli autori di quest'ultimo volume (il quinto per l'esattezza dal nome Redemption) dovevano mettere ordine a tante cose, tante storie rimaste in sospeso alle quali sono stati promessi degli epiloghi ai molti fans della serie. Ma questo non accade mai, anzi, spesso viene rimescolato il tutto senza una conclusione vera e propria. Questo semplicemente per indicare che il volume non è come sembra, anche se di novità ce ne sono tante e la storia delle persone con poteri speciali è sempre entusiasmante e bella da vedere, il filo logico è sempre più complicato, sconclusionato e disordinato.
In questa stagione conosceremo nuovi personaggi dai poteri interessanti, alcuni di questi svaniranno dopo nemmeno un episodio, senza lasciare alcuna impronta alla storia, altri invece seguiranno l'intero svolgimento del volume e daranno del filo da torcere, o un aiuto (o entrambe le cose) ai protagonisti da sempre conosciuti, ma alcuni di quelli precedentemente noti svaniranno nel nulla, appariranno pochissimo e, a dirla tutta, risulteranno quasi "di troppo".
Basti pensare al Dottor Mohinder Surresh che fa una comparsata, dà qualche indizio (fa qualche danno qua e là) e poi scompare nel nulla e non partecipa all'epilogo della storia, anche se è stato uno dei protagonisti nelle passate stagioni. Stessa cosa per Tracy, conosciuta da poco e ancora non apprezzata del tutto. Insomma non c'è più posto per i vecchi personaggi che però devono esserci sempre, anche se alcuni di questi sono svaniti senza motivazioni (Micah, Monica, Molly?), inoltre devono aggiungersi di nuovi per vivacizzare il tutto. In poche parole si ha un insieme di personaggi, vecchi e nuovi, e una storia che deve comprendere un po' tutti.
Per fortuna quest'anno si hanno pochi intrecci alla volta, così da non incasinare i vari sviluppi, ma secondo il mio parere la serie deve ancora migliorarsi e tornare agli esordi della prima stagione: più souspance, più chiarezza, meno intrecci e un filo logico interessante.
Aggiungo, sempre secondo un mio pensiero legato più che altro al fatto che sono una patita di fumetti di supereroi, che questa è una stagione con pochi scontri epici, io da tempo attendo uno scontro tra buoni e cattivi con effetti speciali che mostrano gli enormi poteri degli eroi. Gli autori ci fanno assaggiare qualcosa del genere ma poi ci lasciano con l'acquolina in bocca!
Questo largo preambolo per indicare il mio punto di vista, come fan e come critica dopo aver seguito l'intera serie, ecco invece cosa vi aspetta a chi deve vederla per la prima volta.
La novità dell'anno è l'arrivo di un Luna Park molto speciale, composto da tante persone con dei poteri, considerate una grande e debole famiglia. L'altra novità poi è il fatidico primo giorno di college di Claire Bennet, le nuove conoscenze e il suo intrufolarsi in una confraternita. E per finire Peter tornerà al suo vecchio lavoro: fare il paramedico lo porterà a salvare molte vite e a fare una conoscenza interessante.
La maggiorparte della storia girerà intorno al Luna Park e ai vari personaggi, stabili o di passaggio, che ne fanno parte, tra questi anche Claire, Doyle (ricordate il burattinaio?), e nuovi personaggi veramente interessanti (una veggente, una ragazza invisibile, un uomo superveloce e tanti altri secondari). Scopriremo che anche Mohinder ha qualcosa a che fare con il Luna Park (molto più di quello che voleva in realtà far apparire), che Hiro sebbene malato manterrà la sua parola di eroe, che anche Peter sta diventando l'eroe che è sempre voluto essere (anche se questo gli costerà molto e lo porterà a fare amicizia con una persona che non avremo mai immaginato), che Bennet non ha ancora imparato come deve comportarsi quando il lavoro interferisce (o interagisce, dipende dai casi) con la famiglia, e che Matt è meno eroe di quel che sembra (dite addio al vecchio e coraggioso poliziotto, all'inizio può ancora sembrarlo ma sotto sotto non ha più la stoffa di una volta).
Non aggiungo altro, non voglio rovinarvi l'intera trama, anzi credo di aver già detto troppo. Non abbiate paura del mio senso critico troppo duro, di sicuro in molti la penseranno diversamente, solo che attendo con ansia una nuova stagione che mi entusiasmi al massimo come il primo volume.
Saluti tutti i lettori di Serialtvandcinema e il suo staff che mi ha dato la possibilità di esprimermi!