Non mi ricordo di aver mai mangiato il sugolo prima di venire a vivere a Mantova e si che da noi in Toscana ce ne sono di vigneti. Forse perché non vengo da una famiglia di estimatori di vino e quindi più che mangiare l'uva e bere qualche bicchiere nelle occasioni speciali, non siamo mai stati così familiari con i frutti del vigneto. Ricordo una vendemmia fatta da piccola, con le mani appiccicose di acini scoppiati e le api che gironzolavano in mezzo a tutto quel nettare. C'è la marmellata di uva fragola che fa sempre mia mamma, buona e a mio avviso meglio dell'uvafragola fresca che ha quel sapore strano di "Big Babol" che non mi è mai piaciuto molto. E poi Andrea un giorno ha comprato il sugolo. L'ho assaggiato, questa specie di budino di uva e devo dire che non ne sono rimasta molto entusiasta. Non so, è una via di mezzo aliena per me, né dessert, né frutta. Forse non lo capisco bene e nel frattempo lo mangio, in attesa di prendere una decisione. Al mercato contadino prendevano le ordinazioni per il mosto per fare il sugolo e così abbiamo deciso di provare, è semplicissimo e così mi son detta "perché no?". Siamo tornati a casa con il nostro litro e mezzo di mosto e abbiamo seguito le indicazioni della nonna di Andrea che è stata concisa: "un cucchiaio di farina per ogni bicchiere di mosto". Ecco come si procede.
Mettete la farina in una pentola con il doppio fondo. Versate a poco a poco il mosto filtrato e girate in continuazione con una frusta in modo da avere un composto liscio e senza grumi. Se però dei grumi si dovessero formare niente paura! Qualche secondo di frullatore a immersione basterà per dissolvere i grumi.
Mettete il composto sul fuoco e mescolate in continuazione con un cucchiaio di legno, proprio come fareste per un budino, fino a che il composto comincia a bollire piano e ad addensarsi. A questo punto togliete dal fuoco e versate in composto in pirottini di alluminio o di ceramica precedentemente bagnati. Lasciate intiepidire e mettete in frigo fino al momento di servire. Si conserva in frigo per qualche giorno. Devo dire che il sugolo casalingo mi è piaciuto, bisogna farlo andare a fuoco moderato in modo che la farina abbia modo di cuocersi e non si senta il suo sapore una volta che si è addensato. Il colore rosso intenso è bellissimo e la consistenza vellutata. Forse mi piace veramente...