Per coprire il bonus gestori e i fondi per l’Abruzzo , in pieno agosto, per un “aumento imprevisto”, le aliquote dell’accisa saliranno di 4,2 euro per mille litri. Incrementi che si traducono in +0,51 centesimi al litro, iva compresa.
Per curiosità ho dato un’occhiata a quali componenti incidono in Italia sul prezzo del carburante. Il costo dipende dal prezzo del combustibile, dall’IVA e da una serie di accise che incidono per più di un terzo e che si configurano come imposte di scopo, introdotte cioè per risolvere un dato problema specifico ma mai eliminate anche dopo che il problema è stato risolto. Proviamo ad elencarle:0,001 euro per la guerra di Abissinia del 1935; 0,007 euro per la crisi di Suez del 1956;0,005 euro per il disastro del Vajont del 1963;0,005 euro per l’alluvione di Firenze del 1966;0,005 euro per il terremoto del Belice del 1968;0,051 euro per il terremoto del Friuli del 1976;0,039 euro per il terremoto dell’Irpinia del 1980;0,106 euro per la missione in Libano del 1983;0,011 euro per la missione in Bosnia del 1996;0,020 euro per il rinnovo del contratto degli autoferrotranvieri del 2004;da 0,0071 a 0,0055 euro per il finanziamento alla cultura nel 2011;0,040 euro per far fronte all’emergenza immigrati dovuta alla crisi libica del 2011.
Inoltre, con la Manovra economica del 2011 sono state confermate anche le accise introdotte nel 2011 e con la “Manovra Salva Italia”) sono arrivati nuovi rincari sulle accise. Anche nel 2012 sono state introdotte addizionali regionali sulle accise in 6 diverse regioni (Piemonte, Liguria, Toscana, Marche, Umbria e Lazio).
Andando di questo passo, ci rimarranno poche alternative: o andare tutti a piedi o… e qui mi viene un’idea straordinaria con cui possiamo prendere due piccioni con una fava, andiamo tutti in risciò! Avete presente le carrozzelle trainate a “forza umana” in uso in India? In questo modo immaginate quanti disoccupati troveranno lavoro, ognuno con la sua carrozzella, e il prezzo della benzina non ci farà più paura… ovviamente stavo amaramente scherzando. Non condividete che se ci sente Fornero ci prende in parola e l’introduce nella riforma del lavoro…