Troppe tasse. Il fisco non risparmia nulla, neppure la benzina. Ma il paradosso è che nonostante una tassazione esagerata, allo Stato i soldi non bastano mai! Il calo del prezzo del petrolio, che ieri è sceso ai minimi sfondando quota 42 dollari al barile (41,81 dollari) e negli ultimi 12 mesi si è praticamente dimezzato, non è servito ad abbattere il costo dei carburanti alla pompa. Complice, oltre ai costi di produzione, anche l’alta tassazione:
si pensi che dal 2011 a oggi le tasse sul carburante (le cosiddette accise) sono cresciute dal 29,1% al 46%. In Italia la differenza tra il prezzo industriale della “verde” e quello finale rimane particolarmente alta: stando ai dati del ministero dello Sviluppo economico, il prezzo industriale è di circa 0,562 euro al litro, in linea con la media europea (0,561); mentre il prezzo finale si attesta sui circa 1,649 euro al litro. Insomma, cala il prezzo del petrolio, ma non il prezzo della benzina sulla quale pesano le accise, tant’è che sul prezzo alla pompa un euro va allo Stato!