La cittadinanza a chi nasce in Italia, anche se i genitori non ne dispongono, è senza senso. O meglio, un senso lo ha. Distrarre gli italiani dai problemi reali per trasformarli in tifosi. Da una parte i buonisti della sinistra senza se e senza ma che lasciano agli italiani gli oneri dei loro deliri. Dall'altra i leghisti e i movimenti xenofobi che crescono nei consensi per paura della "liberalizzazione" delle nascite.
La cittadinanza ai figli degli stranieri invece un senso ce l'ha eccome: infatti, come riporta il Fatto Quotidiano, sono ormai circa un milione i ragazzi nati e cresciuti nel nostro paese e rappresentano l'11% del PIL nazionale.
Per quale assurdo motivo non possono essere considerati italiani?
I problemi reali di cui parla Grillo sono molteplici, ma il tema in oggetto è sicuramente fra questi.