L'essere umano è onnivoro. Pure Beppe Grillo, che lo voglia o no.
La carne piaceva pure a me. E quando ho smesso di mangiarla non è stato perchè mi sentissi in colpa. Ho smesso di mangiare carne e pesce (cozze comprese) quando ho visto che farlo era un crimine.
E Beppe Grillo non delude affatto i vegetariani, ma se stesso.
La natura cui Beppe Grillo fa riferimento, e di cui orgogliosamente si appropria, è la natura del più forte che uccide il più debole. La natura del più forte che schiavizza, tortura ed uccide a sangue freddo il più debole, e poi se lo mangia. Con enorme soddisfazione e sacrosanto rutto, a sigillo di un buon pasto.
Da questa natura ho fortunatamente saputo prendere le distanze, e ho potuto farlo perchè sono onnivoro. Proprio come lo sei tu che leggi, e come Beppe Grillo.In quanto onnivoro, posso scegliere se commettere un crimine per sfamarmi oppure no. Un piatto di pasta e fagioli mi fornisce le stesse proteine di una bistecca, allora come posso continuare a scegliere la bistecca se mi dà fastidio la crudeltà?
Beppe Grillo afferma però che a lui la crudeltà dà fastidio. Anche l'insensibilità totale dà a lui fastidio. Riflessioni che appaiono poco congruente rispetto alla lista di esseri viventi uccisi appena enumerata.
L'uccisione di esseri viventi è sempre gratuita. Quale che ne sia lo scopo. E lo scopo di Beppe Grillo è il piacere del proprio palato. Uno scopo assai meschino.
Beppe Grillo non può essere un buon governante perchè è inconsapevole. Si illude di essere diverso dagli altri uomini politici, magari anche in buona fede, ma non è nè meglio nè peggio: la ruota del dolore, della violenza e della morte continua a girare indisturbata.
Nessuna pace nel mondo. Nessuna giustizia.Nessuna pace per l'essere umano può essere possibile, se non cessa lo sterminio sugli animali.
E' una legge esistenziale.