Succede ogni anno, una triste ricorrenza che si ripete da almeno quattro anni. Uno sconosciuto, che è sempre riuscito a farla franca, nel mese di settembre dissemina per i parchi intorno a Torre Boldone, in provincia di Bergamo, bocconi avvelenati per i cani.
Le povere vittime, ignare di essere oggetto di tanta crudeltà, perdono la vita dopo poche ore e i bocconi sono golosi, facili da deglutire che i proprietari non possono nemmeno intervenire in maniera tempestiva per soccorrere i loro amici. Fino ad ora sono nove i casi di cui si ha notizia, ma potrebbero essere molti di più. L’ultimo oggi.
Il Comune sta cercando di prendere le contromisure contro questo massacro e ha chiesto la collaborazione di tutti i cittadini perché il killer possa essere identificato e consegnato alla giustizia.
In città è stato affisso un cartello con le immagini dei cani rimaste vittima dell’avvelenamento per cercare di sensibilizzare l’opinione pubblica. Chi, per crudeltà o senza necessità, provoca la morte di un animale è punito con reclusione da tre a diciotto mesi.
I cittadini chiedono di essere tutelati, loro come i loro cani, chiedono l’installazione di telecamere di sorveglianza per individuare il colpevole ma il Sindaco, Claudio Sessa, per ora non ha accolto la richiesta perché ritiene che sia una misura poco efficace, per via della zona da monitorare – troppo estesa – ma soprattutto nel caso in cui il responsabile dovesse agire di notte.
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