Secondo le ricostruzioni il ragazzo è entrato in aula con i suoi compagni al suono dell prima campanella, poco dopo è uscito. Si sarebbe diretto attraverso le scale antincendio al quarto piano, per poi lanciarsi nel vuoto. I compagni lo hanno cercato tramite sms, ma il giovane già versava in una pozza di sangue.
Sul posto sono giunti croce rossa e forze dell’ordine. Attualmente il ragazzo si trova all’ospedale Giovanni XXIII, in gravissime condizioni; ha subito un trauma cranico e dovrà essere sottoposto ad un’operazione.
Il giovane è di Strizzano e frequenta la terza U dell’Istituto di via Angelo Maj. L’ipotesi più accredita al momento è quella del suicidio. Fortunato Finolli, questore di Bergamo ha dichiarato: “Un atto volontario, il tentativo di suicidarsi” sono le motivazioni che stanno dietro il gesto del 17enne. “Al momento – sottolinea il questore – si escludono motivazioni legate a episodi di bullismo“.
Non facilmente intuibili, però, le cause che lo avrebbero portato a questo gesto estremo. Il diciassettenne non aveva problemi di alcun tipo in ambito scolastico, nè tanto meno nei rapporti sociali. Almeno da quanto è emerso finora.
Il dirigente scolastico, Gualtiero Beolchi, scosso, ha commentato: “Sono stati alcuni nostri studenti che andavano in palestra ad accorgersi del corpo a terra. Abbiamo subito chiamato la Croce rossa e le forze dell’ordine. Non siamo riusciti a capire subito chi fosse, non eravamo nemmeno sicuri fosse un nostro studente. Mentre gli altri erano in classe e aspettavano il professore, lui è uscito dall’aula ed è salito. Quando hanno incominciato a cercarlo, lui era già precipitato”. “E’ un ottimo studente con buoni voti, fra il 7 e l’8, e con situazione scolastica senza problemi. Stava bene con i suoi compagni, almeno nell’apparenza. Non so cosa possa aver scatenato il suo gesto, non riusciamo a dare un senso che sia legato alle nostre conoscenze e non vogliamo fare illazioni di nessun tipo”, ha concluso il preside.