Importante anche la vittoria, nella sezione Panorama, relativamente al premio del pubblico, di Daniele Vicari con Diaz.Non pulire questo sangue , docufilm incentrato sui tragici avvenimenti della scuola Diaz durante il G8 di Genova, a ulteriore testimonianza che, come detto ad inizio articolo, un altro cinema italiano, magari capace di essere ancora aderente alla realtà e non di descrivere il classico mondo a parte, sia ancora possibile; insieme a Vicari si sono aggiudicati il suddetto riconoscimento Srdjan Dragojevic, Parada, e Cao Hamburger, Xingu. Di seguito, l’elenco dei premi principali.
ORSO D’ORO: Paolo Taviani e Vittorio Taviani per Cesare deve morire; ORSO D’ORO ALLA CARRIERA: Meryl Streep; GRAN PREMIO DELLA GIURIA: Benedek Fliegauf, Just the Wind; ORSO D’ARGENTO PER LA MIGLIOR REGIA: Christian Petzold, Barbara; ORSO D’ARGENTO PER LA MIGLIORE ATTRICE: Rachel Mwanza, Rebelle; ORSO D’ARGENTO PER IL MIGLIOR ATTORE: Mikkel Følsgaard, En Kongelig Affære; ORSO D’ARGENTO PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA: Nikolaj Arcel e Rasmus Heisterberg, En Kongelig Affære; ORSO D’ARGENTO PER IL CONTRIBUTO ARTISTICO:Lutz Reitemeier, White Deer Plain (fotografia).