La mia prima Fuck Parade è stata nel 2009, circa le 14, disteso a riposare nel mio letto all’Eastern Comfort Hostel Boat, il rumore in lontananza, inizialmente, mi era sembrato quello di un treno, ma il persistere mi ha presto fatto cambiare idea. Prendo la mia bici, attraverso l’Oberbaumbrucke e mi trovo davanti ad un autentico fiume di persone e camion che sparano musica a volumi inumani. Ovviamente mi unisco senza sapere bene di cosa si tratti, il tutto continuerà fino alle 22, attraversando tutti i luoghi più belli di Berlino.
La Fuck Parade, ogni anno ad agosto, decine di migliaia di persone danzano per le strade della città, dai 3 ai 70 anni puoi trovare di tutto, in pieno stile berlinese. L’evento è nato alla fine degli anni 90 in segno di protesta per l’esclusione della musica gabber dalla LoveParade e la conseguente commercializzazione della stessa.
Nel 2012 dopo la sfilata per la città, ho partecipato alla visione del documentario riguardante la storia della Fuck Parade, al Lichtblick Kino in Kastanienallee 77, una 30ina di spettatori al massimo, praticamente un ritrovo di reduci (mai parola è stata più azzeccata).
Un piccolo inciso per concludere, io ascolto tutt’altro genere di musica, frequento tutt’altra tipologia di persone, ho tutt’altro abbigliamento, ho tutt’altro modo di vedere la vita, uso tutt’altro tipo di droghe ma il bello di Berlino è proprio questo: trascinarti in un qualcosa che non ti appartiene e farti sentire a casa come neanche il luogo in cui sei nato riesce a fare. La grandezza di questa città è racchiusa tutta in questa incredibile dote che soltanto lì riesco a trovare.
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