La cena odierna è uno degli invitanti (...) curry - wurst, kilometrici wurstel speziati serviti all'interno di un panino minuscolo. Nell'altra mano una birra fresca e davanti agli occhi, oltre i piedi stanchi appoggiati sul gradino di cemento, due bambini che giocano a rincorrersi all'interno di una fontana (apro una piccola parentesi per raccontarvi come a Berlino sia del tutto consentito, anzi caldamente consigliato, buttarsi all'interno di qualsivoglia fontana pubblica, indipendentemente dalle sue dimensioni, spessore artistico, gettito d'acqua, posizione).
Appoggio la Becks dopo una lunga sorsata quando da dietro...
"Finish?"
Mi volto e vedo che non è Fabry che mi prende per il culo, ma un barbone berlinese che regge tra le mani una borsa di plastica. Farfuglio un
"What?"
e capisco solo dopo che quello che vuole è proprio la mia birra. Faccio segno di no, illudendomi che si trattasse della semplice sete di un ubriaco.Lui sorride e per tutta risposta si siede sulla panchina di fianco alla mia, girandosi ad osservarmi ad ogni sorso.
Provo ad ignorarlo e continuo la scarpinata verso la fine del wurstel. Guardo l'orologio e scopro che il nostro turno è quasi arrivato. Svuoto l'ultimo sorso di birra e faccio per buttare tutto nel cestino quando lo vedo che si alza e mi corre incontro. Gesticola e mi fa capire che quello che più desidera al mondo è il vuoto della mia Becks!Gliela lascio senza troppi problemi, in tempo per accorgermi che le due borse di plastica che si porta appresso sono piene di bottiglie.
Solo dopo scoprirò che, in posti imprecisati, qualche riciclatore di rifiuti paga a cottimo a questa gente i vuoti di plastica e di vetro. In una città che, secondo la Lonely, ha il 16% di disoccupazione e secondo un berlinese d'importazione è "la Napoli della Germania", forse è più che un arrotondare. Nei giorni a venire vedrò più volte intere comitive di poveracci intenti a guardare di soppiatto turisti che si attardano a finire di bere o a frugare a mani nude nei cestini dei parchi.
Eccoli qua: Lattine berlinesi
Ho come l'impressione che non sarà l'istinto ambientalista a muoverli, ma mi vergogno quasi mentre desidero una situazione simile anche sui navigli milanesi...