Francesco Filini per ilVostro.itChe la perdita di sovranità monetaria sia la vera causa della crisi finanziaria è ormai riconosciuto da parecchi politici ed economisti, ma nessuno finora, nemmeno Grillo, aveva avuto il coraggio di mettere la Banca Centrale Europea sul banco degli imputati. Lo ha fatto Silvio Berlusconi durante l’assemblea dei gruppi politici del Popolo della Libertà, dichiarando di avere un’idea pazza in testa: di stampare gli euro con la Zecca dello Stato, senza aspettare che la BCE per mezzo della Banca d’Italia metta in giro quei colorati pezzi di carta che servono a misurare il valore delle merci e a fungere da intermediario negli scambi. Servono, in poche parole, a permettere alla gente di lavorare, di produrre, di creare ricchezza reale: l’unico metodo per uscire dalla crisi.Il sistema d’emissione attuale è sottoposto alle normative stabilite nel lontano 1992 dal Trattato di Maastricht che consegnava la sovranità monetaria degli Stati aderenti all’Euro affidando alla BCE “la definizione e l’attuazione della politica monetaria” (articoli 104 e 105 del Trattato). Va aggiunto che agli Stati viene lasciato il potere di coniare le monete metalliche, nelle quantità stabilite sempre dall’autorità monetaria che è la BCE. Se infatti guardiamo agli spiccioli che abbiamo nelle nostre tasche, noteremo una sostanziale differenza dalla moneta di carta,
Berlusconi ai deputati PdL: restituiamo al popolo la sovranità monetaria
Da Aurita1 @francescofiliniFrancesco Filini per ilVostro.itChe la perdita di sovranità monetaria sia la vera causa della crisi finanziaria è ormai riconosciuto da parecchi politici ed economisti, ma nessuno finora, nemmeno Grillo, aveva avuto il coraggio di mettere la Banca Centrale Europea sul banco degli imputati. Lo ha fatto Silvio Berlusconi durante l’assemblea dei gruppi politici del Popolo della Libertà, dichiarando di avere un’idea pazza in testa: di stampare gli euro con la Zecca dello Stato, senza aspettare che la BCE per mezzo della Banca d’Italia metta in giro quei colorati pezzi di carta che servono a misurare il valore delle merci e a fungere da intermediario negli scambi. Servono, in poche parole, a permettere alla gente di lavorare, di produrre, di creare ricchezza reale: l’unico metodo per uscire dalla crisi.Il sistema d’emissione attuale è sottoposto alle normative stabilite nel lontano 1992 dal Trattato di Maastricht che consegnava la sovranità monetaria degli Stati aderenti all’Euro affidando alla BCE “la definizione e l’attuazione della politica monetaria” (articoli 104 e 105 del Trattato). Va aggiunto che agli Stati viene lasciato il potere di coniare le monete metalliche, nelle quantità stabilite sempre dall’autorità monetaria che è la BCE. Se infatti guardiamo agli spiccioli che abbiamo nelle nostre tasche, noteremo una sostanziale differenza dalla moneta di carta,
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