Berlusconi contro Italia

Creato il 08 settembre 2013 da Albertocapece

Finalmente una simbolica verità si fa strada attraverso il castello di menzogne, anzi per paradosso proprio nel tentativo di sorreggerne le mura pericolanti: l’appello dell’ex Cavaliere alla corte di Strasburgo riporta l’inevitabile dizione: ”Silvio Berlusconi contro Italia”. Una formulazione che si adatta benissimo a vent’anni di regime e che suona beffarda nel momento in cui il padrone e corruttore di questo Paese si appella ai diritti civili e persino a quelli dell’uomo per tentare di far passare la tesi che l’applicazione della legge Severino al suo caso sarebbe illecitamente retroattiva.

La tesi è così assurda è che gli avvocati di Silvio non sono ancora riusciti  a seguire il consiglio di Re Giorgio fatto recapitare per mezzo di Violante , di rivolgersi cioè alla corte di  giustizia europea di Lussemburgo, procedimento per il quale esistono delle oggettive difficoltà, visto che un  ricorso deve essere fatto da un giudice e non dal condannato o da altre figure: trovare un kamikaze del diritto non è poi così facile. Ma ciò che importa in questo caso è solo sostenere la commedia del padrone che vuole passare per vittima, contano i titoli che si possono fare nella speranza di convincere una parte dell’opinione pubblica del buon diritto del condannato in via definitiva. E dare “agibilità politica” agli incontri e ai patteggiamenti che si stanno svolgendo a tutti i livelli compreso quello di un Confalonieri ricevuto al Quirinale e di un Letta zio che va avanti e indietro dalla residenza di Napolitano. Davvero un peccato che quel Berlusconi contro Italia (Paese che tuttora egli governa) riveli il gioco al massacro. E forse anche il senso di unì’epoca.

Del resto l’ex Cavaliere ha contribuito in maniera superba a demitizzare chiarezza, correttezza, onestà e verità,  tessendo nella pratica le lodi di ciò che è opaco, incerto e ambiguo. A tal punto che ormai pare naturale che il premier Letta sia contemporaneamente con Obama per una punizione immediata, senza se e senza ma di Assad, con chi dice che bisogna agire, ma solo dopo le ispezioni dell’Onu e preghi con il Papa per evitare comunque questa azione. Farsi ridere dietro del resto è ormai uno sport nazionale: perché anche la trattativa Quirinale- Mediaset è motivo di ilarità, così come la supplica di Silvio alla corte di Strasburgo. Tutte cose che possono stare benissimo nel frontespizio di questi orribili giorni: Berlusconi contro Italia. Mancano solo i complici.


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :