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Berlusconi frena la possibilità di primarie per il Centrodestra

Creato il 31 maggio 2014 da Nicola933

BerlusconiIl leader di FI, Silvio Berlusconi, vuole mettere un freno al dibattito nato in seno al centrodestra circa la previsione delle primarie. In una nota ha infatti affermato: “Chiedo quindi a tutti di non proseguire con uno sterile dibattito a mezzo stampa sulle primarie e a non contribuire così all’immagine negativa che i media ostili costruiscono ogni giorno a nostro danno”.

Dinanzi alle pressioni di Angelino Alfano – che in più occasioni ha sottolineato la necessità di una “coalizione popolare” del centro destra e non di una “somma di sigle”  - e di Raffaele Fitto, che denunciano una chiusura di Berlusconi, l’ex premier afferma che: “Forza Italia è, fin dalla sua fondazione, venti anni fa, un movimento politico aperto, democratico, rispettoso del contributo di tutti i suoi militanti, attento a valorizzare ogni idea maturata al suo interno e le diverse esperienze che lo hanno reso grande. In tale direzione – ricorda – ho sempre orientato la mia attività di Presidente e Fondatore, con l’equilibrio, la capacità di sintesi e il rispetto di tutti che mi sono sempre stati riconosciuti”.

Già nei giorni scorsi dopo un incontro con Fitto, l’ ex cavaliere aveva cercato di sminuire l’importanza della primarie, ma in realtà la questione è più che scottante parlandosi del controllo del partito e dell’organizzazione, che ovviamente Berlusconi non vuole perdere. Aprire le porte alle primarie vorrebbe dire far scegliere ai cittadini e rischiare di perdere. La sua proposta resta quindi sempre quella di congressi e non primarie.

I fedelissimi di FI sono favorevoli ad un “cantiere comune”  ma come afferma Altero Matteoli: “Non mi sfugge la consapevolezza della necessità di determinare le condizioni per una nuova grande e credibile alleanza di centrodestra, evitando di lasciare a Renzi, avversario da battere, campo libero nei prossimi anni. Ma il tema – ad avviso di Matteoli – è anche quello della leadership. Per dar vita ad una nuova coalizione – dice Matteoli rivolgendosi ad Alfano - è necessario un leader capace di coagulare e fare sintesi politica. Per noi di Forza Italia, che anche alle Europee si è confermata di gran lunga la formazione politica centrale nel campo avverso alla sinistra, il leader è Silvio Berlusconi”. Il problema di fondo è se, anche nel caso vi fossero delle primarie, vi sia una personalità in grado di sostituire quella del cavaliere e ridare così credibilità ad un partito frammentato e, ormai, poco convincente.


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