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Berlusconi grande batosta:Spintoni tra i sostenitori di Lettieri e De Magistris

Creato il 30 maggio 2011 da Stud
Berlusconi grande batosta:Spintoni tra i sostenitori di Lettieri e De MagistrisI ballottaggi certificano un dato inequivocabile: Silvio Berlusconi è stato sconfitto.Intention poll o proiezioni, la musica non cambia: tanto Luigi de Magistris a Napoli quanto Giuliano Pisapia a Milano si avviano alla vittoria a passo di carica, e vengono
dati in testa su Gianni Lettieri e Letizia Moratti con un vantaggio che appare incolmabile con il passare dei minuti.De Magistris è dato in testa con un vantaggio via via crescente fino a sfiorare, secondo le proiezioni Ipr per la Rai, il 61%. Meno vistoso ma sempre ragguardevole il vantaggio di cui è accreditato Pisapia: secondo la terza proiezione Ipr-Rai, Pisapia ha il 54% contro il 46% di Moratti.
Letizia Moratti ha detto di aver chiamato Pisapia per "fargli i miei auguri per un buon lavoro per la città di Milano". La Moratti ha poi detto di avergli comunicato il suo desiderio di mettersi a disposizione per collaborare in favore del capoluogo lombardo e dei suoi cittadini.
Scaramucce tra sostenitori di Luigi De Magistris e quelli del candidato del Pdl, Gianni Lettieri. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, alcune decine di simpatizzanti del neo sindaco di Napoli, che stavano festeggiando nei paraggi del comitato di Lettieri, sono entrati in contatto con i sostenitori del candidato del Pdl che sostavano dinanzi alla sede del comitato. Sono volati spintoni e qualcuno ha lanciato dei caschi da motociclista. Ne è scaturito un inseguimento nelle strade adiacenti via Palepoli, che non dista molto dal comitato di De Magistris. Sul luogo degli scontri, davanti alla sede del comitato Lettieri, in via Palepoli, sono giunte due volanti della polizia a ripristinare l'ordine. "Siamo stati aggrediti - ha denunciato il deputato del Pdl, Amedeo Laboccetta - dai sostenitori di chi avendo vinto ha pensato di venirci a provocare offendendo e invitandoci ad andare via da Napoli. E' scattata una reazione verbale da parte nostra. Il mio invito, in questo momento - ha concluso Laboccetta - è di non cadere nella trappola delle provocazioni. Tante ne abbiamo subite, tante altre ne subiremo ancora"
Al di là di ogni immaginazione, se ne devono trarre le conseguenze. Una maggioranza già fragile in Parlamento esce minoranza nel Paese e le scelte di cui l'Italia ha bisogno non possono essere fatte in questo modo".
ADESSO COSA CI ASPETTA?

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