Berlusconi si proclama innocente davanti ai sostenitori

Creato il 05 agosto 2013 da Retrò Online Magazine @retr_online

Photo credit: Metro Centric / Foter / CC BY

Berlusconi è innocente. E per questo non mollerà. Lo grida alla folla di persone accorse da mezza Italia per prendere parte alla manifestazione “pro Silvio” -non autorizzata dal Comune (per la sola ragione che non ha mai ricevuto una richiesta in proposito)- Berlusconi stesso. Abbigliato come un nostalgico dei tempi in cui “si stava meglio quando si stava peggio”, il Cavaliere parla ai suoi fedelissimi seguaci, incuranti del caldo soffocante, con il tono e la foga che gli sono soliti, ottenendo in risposta boati e applausi, che in genere il pubblico del concerto di una rockstar di fama internazionale le riserva quando biascica due parole di ringraziamento in un italiano piuttosto incerto. Fa del suo meglio per arringare la folla e convincerla della sua innocenza, nonché per rassicurarla della sua determinazione a rimanere al suo posto e a portare avanti il suo impegno politico; asserisce con vigore, negando platealmente l’evidenza sancita da una sentenza definitiva di condanna. Negare sempre e comunque, devono avergli insegnato. Uno spettacolo andato in onda già troppe volte, lasciando che si compia per l’ennesima volta la tragedia di uomo che risulta ridicolo. Senza riuscire a convincere davvero nemmeno i suoi. Che questa volta sia davvero finita, che si sia finalmente giunti al capolino, che la fine della sua avventura politica -profetizzata qualche anno fa nel “Caimano”- sia davvero arrivata, quando ormai non ci credeva quasi più nessuno. Che reclami, direttamente o per mezzo dei suoi sostenitori, la grazia o la riforma della giustizia, che faccia venir meno il suo sostegno al governo, che faccia rinascere Forza Italia: alla maggioranza degli italiani, tutto questo non importa più. “The show mustn’t go on”, lo spettacolo, ignobile e trash, è finito. E’ arrivato il momento in cui Berlusconi stesso non potrebbe fare a meno di prenderne atto: che si rassegni a scontare la sua pena come meglio preferisce, smettendola di tentare di ostacolare il normale corso della giustizia e di proclamarsi innocente oltre i verdetti. Che si comporti finalmente come si conviene ad uomo della sua età che abbia un minimo di rispetto per sé e per il ”popolo sovrano” che tanto dice di amare, e a cui deve tutto.

Articolo di Dalila Giglio