Berlusconi vende il 7,79% di Mediaset, quota vale 390 mln di euro

Creato il 12 febbraio 2015 da Digitalsat

Berlusconi vende Mediaset. Non tutta la società ma una bella fetta del capitale del gruppo televisivo, il 7,79%, viene messa sul mercato e ceduta a investitori istituzionali italiani ed esteri. È un accelerated bookbuilding la procedura scelta da Fininvest per collocare i 92 milioni di azioni che, ai prezzi di borsa, vale più di 390 milioni: prima dell'avvio dell'operazione e dell'annuncio, Mediaset ha chiuso la seduta a Piazza Affari a 4,26 euro (in rialzo dell'1,48 per cento) sui massimi da un anno.
Il prezzo definitivo si saprà una volta chiuso il collocamento, curato da Merrill Lynch e Unicredit, in serata o domani prima dell'apertura di Piazza Affari.
Al termine Fininvest passerà dall'attuale 41,28 al 33,4% del gruppo di Cologno Monzese. Manterrà quindi il potere di condizionare le assemblee straordinarie. Per dirla con le parole della società «potrà continuare ad assicurare a Mediaset la stabilità di un azionariato di riferimento». Nessun disimpegno quindi, a dispetto delle ricorrenti voci di vendita del gruppo.
Ma un bel alleggerimento sì. L'obiettivo della dismissione lo spiega in una nota la holding che fa capo al Cavaliere: «La liquidità che si renderà disponibile con questa operazione consentirà tra l'altro a Fininvest di proseguire nel rafforzamento della struttura finanziaria e patrimoniale della società e di agevolare eventuali investimenti in un'ottica di diversificazione del portafoglio azionario». E c'è chi scommette che le nuove risorse verranno investite nella partita della pay tv Premium, destinata, secondo ipotesi peraltro smentite, a nozze con Sky. 

Oltre alle partecipazioni storiche
in Mondadori (50%), Mediolanum (30%), Milan e Teatro Manzoni (entrambi controllati al 100%) la società di via Paleocapa è presente con poco meno del 24% di Molmed e col 2% in Mediobanca. Ora par di capire che, accanto a nuove cessioni (in ballo c'è la vendita del 20% di Mediolanum imposta da Bankitalia), la società guidata da Marina Berlusconi potrebbe anche pensare a fare shopping.
Al momento tuttavia non avrebbe dossier aperti. Il bookbuilding fa il paio con un analoga operazione realizzata a dicembre 2013 di una quota di Mediolanum. L'operazione aveva fatto bene alla casse di Fininvest: a fine di quell'anno (al quale risale l'ultimo bilancio disponibile) la posizione finanziaria netta era risultata positiva per 271 milioni. Bisogna invece tornare indietro di dieci anni per trovare un collocamento di azioni Mediaset: allora era stata ceduto il 16,7 per cento.
Nel frattempo non c'è in vista alcuna uscita di Fedele Confalonieri.
Il presidente di Mediaset ha bollato come «sciocche fantasie» le voci secondo le quali starebbe per lasciare gli incarichi.


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