Berlusconi vola... lo spread pure!

Com'era facile immaginare i mercati, odiosa espressione del comunismo più retrivo e resistente ai cambiamenti, ha reagito malissimo alla decima o ventesima discesa in campo dello scivoloso del Signore. Dopo circa venti anni, due decenni, quattro lustri, siamo tornati al punto di partenza. Aziende con i conti disastrati, patrimonio a rischio, colossali debiti con le banche e pendenze giudiziarie in corso. In mezzo al disastro dell'imprenditore Berlusconi c'è il disastro politico di Berlusconi. Un paese che in 20 anni è rimasto assolutamente fermo, almeno la maggioranza degli italiani. Il reddito da lavoro (salari e stipendi) è quello di 20 anni fa, così pure le pensioni. Quando va bene. Poi ci sono i precari, aumentati a dismisura ed ovviamente più poveri. La favola che ci viene detta che tutto questo è colpa dei comunisti che hanno bloccato le riforme. Quali? L'unica rifornma è stata sostituire l'onestà con l'arraffare. Chiagni e fotti. Ministri che si prendono l'abilitazione professionale con i sotterfugi, quando addirittura non si inventano titoli inesistenti, o li comprano in Albania. Ministri a cui pagano appartamenti costosi, a loro insaputa. Assunzioni clientelari, contratti fasulli, incarichi pubblici che nascondevano mazzette e ricompense (a carico del contribuente). Ministri con calzoncini corti e calzette bianche, che nemmeno nel Burundi, e che facevano ancor più pittoreschi falò di leggi, salvo poi riapprovarle in tutta fretta perchè non sapevano cosa stavano facendo. Ripercorrere con la memoria le figure mediocri, se non meschine, che abbiamo visto al governo in questi anni è tragico. Abbiamo voluto credere alle più incredibili e fantasmagoriche invenzioni, mentre si portavano via l'argenteria di casa, staccavano i quadri dalle pareti, arraffavano il portafoglio, si mangiavano pure il gatto e di casa nostra facevano un rudere fatiscente. Le imprese, quelle oneste, si sono bloccate, senza opere pubbliche, senza rinnovamento, soggette a mille ricatti di mille corporzioni (quella dei tassisti è la più clamorosa). Non c'è mai stato un tale sfruttamento dell'italiano medio, uno stipendio, una pensione ed una famiglia da mantenere. I dati sul trasferimento di ricchezza dal basso verso l'alto sono devastanti, e spiegano benissimo la crisi profonda. Le nostre università sono scivolate indietro, sparite dai primi duecento posti della gradutoria mondiale. La scuola pubblica è affidata alla buona volontà di quelli a cui ogni giorno viene sputato in faccia "comunista" o "fannullone". La sanità è allo sfascio, il Sistema Tarantini è quello usato in tutte le Regioni: si ungono i medici e si spartiscono i soldi con le imprese disoneste. A scapito di Pantalone e del Malato. Questo paese ha fondamentalmente bisogno di un sistema giudiziario che sia capace di sbattere in carcere i manigoldi, ovunque si annidino (funzionari, imprenditori, professionisti e politici), in poche settimane, come in qualsiasi nazione moderna. Ed invece, perchè dei manigoldi è stato fatto sistema politico, in questo paese non c'è spazio per gli onesti. O "rubi" o devi smettere di lavorare. Di vivere. Questa è l'eredità di Berlusconi, il suo passato ed il futuro. Questo paese tornerà ad essere un paese civile quando i manigoldi verranno sbattuti fuori dal parlamento dai loro stessi partiti, quando la gente applaudirà l'arresto di un politico soprattutto se è della propria parte, quando un Ordine espellerà il membro corrotto di propria iniziativa. E soprattutto quando i genitori smetteranno di correre in questura a difendere il figlio, "poverino!", reo confesso di stupro ed omicidio. Questo paese ha dimenticato cosa sono onestà ed integrità, perchè il berlusconismo è stato soprattutto questo: usare il denaro per corrompere le menti degli italiani. Per questo lo spread vola, siamo un corpo alieno nel sistema occidentale.