La regista Sofia Coppola e Thomas Mars, cantante della rock band dei Phoenix, si sposeranno a Bernalda, a fine agosto. L’evento nuziale si svolgerà a Palazzo Margherita, l’albergo a cinque stelle che Francis Ford Coppola ha realizzato nel paese dove viveva il nonno Agostino, prima di emigrare per gli Stati Uniti d’America, nel 1904.
La lista dei grandi ospiti è lunga, ma di sicuro non mancheranno Al Pacino, Steven Spielberg, George Lucas, Sylvester Stallone, tutti amici intimi di Francis Ford.
La struttura di corso Umberto - utilizzata da Sofia per girare alcune immagini di “Somewhere”, film che ha trionfato al Festival del cinema di Venezia - sarà inaugurata entro luglio.
L’antica dimora è stata trasformata in hotel grazie al progetto di restauro bioecologico del noto interior designer transalpino Jacques
Grange.
I Coppola sono di casa nello Jonio. Da quando Francis Ford ha scoperto la terra d’origine della sua famiglia, negli anni Sessanta, non l’ha più lasciata, facendola conoscere a figli e nipoti.
La prima volta di Sofia a Bernalda è stata nel 2008. Arrivò e volle subito entrare nel palazzo dove convolerà a nozze. Con lei c’era Thomas, all’epoca già suo compagno, e pare che in quell’occasione maturò l’idea del matrimonio.
I due vivono a Parigi e hanno due figli. Nel 1999, lei sposò il regista Spike Jonze, divorziando nel 2003. Sofia è sorella del regista Roman Coppola, nipote dell’attrice Talia Shire e cugina di Nicholas Cage (che parteciperà, con altri familiari celebri, all’evento bernaldese). È la prima donna statunitense ad avere ottenuto una nomination all’Oscar come miglior regista e ad aver vinto la statuetta per la miglior sceneggiatura originale con “Lost in translation”. Ha iniziato come attrice, sin da bambina, in alcuni film del padre, tra cui “Il padrino”. Nel 1990 fu Mary Corleone ne “Il padrino-Parte terza”. Nove anni dopo, il debutto dietro la macchina da presa e come sceneggiatrice. La consacrazione è arrivata con “Lost in translation” e “Marie Antoinette”. Nel 2010 , il Leone d’Oro alla 67^ Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia con “Somewhere”.
Palazzo Margherita, dove Sofia sarà impalmata da Thomas Mars (che è anche autore delle colonne sonore di alcune pellicole della regista) è uno dei gioielli della cittadina jonica.
Francis Ford, per l’arredamento dell’hotel, si è affidato al grande Jaques Grange, che ha avuto tra i suoi clienti Yves Saint Laurent, Carolina di Monaco, Isabelle Adjani e Jacques Chirac. Il decoratore parigino si è sbizzarrito nell’abbellire gli spazi, utilizzando marmi di Carrara (di cui Francis Ford è da sempre appassionato) presenti ovunque nel complesso che ha otto stanze per i clienti (ognuna dovrebbe essere intitolata ad un personaggio celebre della famiglia Coppola). I lavori di riqualificazione dello stabile sono stati realizzati da «Edilco», impresa di Altamura.
In uno dei locali al piano inferiore del palazzo, sarà creato un wine bar. Francis Ford è un grande produttore di vini e le sue etichette si sono affermate nel mercato mondiale grazie ai vigneti dell’azienda californiana che possiede nella fertile Napa Valley e alla professionalità dell’enologo Scott Mc Leod, alla guida della cantina da 15 anni. Il cineasta italo-americano è un grande intenditore di vini e il suo cabernet Niebaum è al 18° posto nella classifica mondiale delle migliori etichette. Altre sue grandi bottiglie sono il Rubicon e il Pennino, dal cognome della madre.
Quello di Bernalda non è l’unico albergo che possiede il regista. Ne ha avviati in alcune delle zone più belle del pianeta. Il resort in Belize, nascosto tra i Monti maya, è incantevole. È in quella zona che spesso si rifugia con la moglie Eleonor, nella Francis Ford Coppola’s Villa, in legno e immersa nella splendida vegetazione. A San Francisco, dove ha sede anche la sua casa di produzione cinematografica, è proprietario di due ristoranti.
A Palazzo Margherita di Bernalda, Coppola senior porterà i grandi di Hollywood anche dopo il matrimonio della figlia. Gli ambienti e i dettagli architettonici delle stanze ristrutturate sono sfarzosi, vivacissimi i colori della tappezzeria con richiami anche alla tradizione magrebina.
Il regista, Sofia e il nipote di Francis Ford, il produttore cinematografico Christopher Coppola, si sono riservati altre tre suite.
Le persone occupate nell’albergo dovrebbero essere una ventina. Una piscina è stata ricavata in una zona esterna senza deturpare il vecchio giardino, anch’esso, come tutto il palazzo, sottoposto a vincolo monumentale. Lo spazio verde, che contiene alcune specie rare di piante, è stato affidato alle cure di due super esperti arrivati dagli Usa e che in questi giorni stanno ancora lavorando. È nel giardino che Sofia e Thomas pronunceranno il “sì”.
C’è chi scommette sull’abito della 40enne sposa. Sofia, ultimamente, si è ritagliata uno spazio anche nel settore della moda, ideando borse e sandali per il marchio Louis Vuitton. E a Venezia, l’anno scorso, quando ha ricevuto il Leone d’Oro, sfoggiava un abito di Marc Jacobs, direttore creativo della maison transalpina. Vestirà francese, ci sono pochi dubbi.
Fonte: GDM