E allora, prima di parlare dell’antologia di Friot, do’ un rapido sguardo ad alcuni titoli pubblicati da Il castoro, il cui sito è qui: http://www.castoro-on-line.it/.
Per chi non lo sapesse, Denti è l’ideatore e il fondatore della Libreria dei ragazzi, e ha toccato la vita di generazioni di piccoli lettori. Al momento dell’inaugurazione della libreria Denti aveva affermato “Creare una libreria non per gli adulti, che ne hanno quante ne vogliono, ma per i ragazzi e le ragazze; lasciarli entrare, lasciarli rovistare negli scaffali e giocare al cliente che a stento si decide, tanto grande è l’imbarazzo della scelta; permettere loro di portarsi via libri scritti, stampati e illustrati espressamente per loro, che idea incantevole!”
La quarta di copertina:
“Non sono le idee proclamate che contano, ma sono le pratiche di vita. I ragazzi non assorbono solo le idee, assorbono soprattutto gli esempi.” Roberto Denti
In occasione dei 40 anni della Libreria dei Ragazzi di Milano, torna in edizione aggiornata un libro fondamentale, attualissimo, che ha gettato le basi di un nuovo modo di intendere e vivere la letteratura per l’infanzia: una dichiarazione d’amore per i libri e la lettura, da coltivare come progetto comune.
Queste pagine raccontano una parte della storia culturale italiana da un punto di vista inconsueto: quello dei bambini, dei libri, della scuola e degli insegnanti, dei genitori. In forma di diario, il libro è scritto da quella straordinaria “finestra sul mondo” che è la Libreria dei ragazzi, aperta nel 1972 da Gianna e Roberto Denti. La libreria, prima in Italia nel suo genere, diviene molto presto punto di riferimento non soltanto di genitori e insegnanti, ma anche di autori e illustratori, bibliotecari e altre librerie che aprono nel frattempo. È un luogo di incontro e di scambio di idee. Roberto Denti, instancabile, compie opera di allargamento di orizzonti e di innovazione, difende i buoni libri contro l’omologazione, e sta dalla parte dei bambini. Intanto riflette e scrive. Le sue esperienze e i suoi pensieri sono raccolti nel libro I bambini leggono pubblicato da Einaudi nel 1978. A quattro decenni dall’apertura della libreria ripubblichiamo quel libro con aggiornamenti scritti negli ultimi anni, una nuova introduzione e una bibliografia sui titoli che hanno segnato la storia di questi quarant’anni. Sono pagine ancora attuali, utili e necessarie. Una testimonianza viva e appassionante per chiunque abbia a cuore i bambini, i libri e quella magica esperienza che è la lettura.
La serie comprende ormai cinque romanzi, un libro di giochi e uno dedicato al film. Non li ho letti, ma quando troverò il tempo lo farò senza dubbio. I bambini che ne leggono uno, dai nove anni in su, poi tornano sempre a comprare tutta la serie per divorarla avidamente, quindi se a qualche genitore serve un consiglio su cosa far leggere a un figlio di quell’età… Questi sono tutti i titoli: http://www.castoro-on-line.it/libri/elenco.aspx?IDCategoria=&IDCollana=1000&TermineRic=kinney.
La prime pagine del Diario di una schiappa: http://www.castoro-on-line.it/download/indici_pdf/9788880334392.pdf.
Anche questi sono libri che non ho letto, ma mi incuriosiscono molto. Il link ai titoli di Angleberger: http://www.castoro-on-line.it/libri/elenco.aspx?IDCategoria=&IDCollana=1000&TermineRic=angleberger.
Alcune pagine di La mia vita con Yoda: http://www.castoro-on-line.it/download/indici_pdf/9788880335344.pdf.
Sul sito c’è un’anteprima di poche pagine che consente di vedere come i dettagli dei grandi dipinti si possano ritrovare nella realtà che ci circonda: http://www.castoro-on-line.it/libri/schedadellibro.aspx?IDCollana=2&ID=670.
La quarta di copertina:
L’arte è troppo difficile? Ma no! Fidatevi: è UN GIOCO DA RAGAZZI!
“Lo sapevi che c’è gente fantasiosa e divertente, che dipinge quadri astratti con disegni un poco matti? Se li guardi a occhi aperti, certamente ti diverti a cercar tra le figure cose finte oppure vere. Puoi provarci pure tu, a guardarli in su e in giù. Dai non perdere un momento. Gira e… buon divertimento!”
Nella tradizione di L’arte a colpo d’occhio, un libro che insegna a guardare e in cui l’arte diventa un gioco. In un albo di grande formato.
Mostri e caraffe da tè, coccodrilli e alberelli colorati, onde e dischi volanti! Quante cose si possono trovare nei quadri dei pittori che ci sembrano dipingere figure strane? Chi riesce a immaginarne di più? Il gioco è di trovarle tutte nelle opere d’arte di Mirò, Matisse, Kandinskij, Picasso, Calder e tanti altri… e con gli oggetti scovati guardando tra i dettagli di un quadro, girandolo, capovolgendolo, mettendolo di traverso…il gioco sarà creare con essi nuove rime, nuove storie, in maniera originale e divertente.
Pensieri e rime bambine, si alternano alle immagini dei capolavori d’arte e ai pensieri dei pittori, fantasmagorie anch’esse sul senso dell’arte e del dipingere. Un libro gioco per aiutare i bambini ad avvicinarsi all’arte del Novecento divertendosi e usando l’immaginazione.
Il libro è iocato su pagine di diverse dimensioni che donano un notevole effetto di profondità, così come aveva fatto anche Jane Ray per la sua Biancaneve, libro di cui avevo già parlato pubblicato sempre da Il castoro. La tecnica non è nuova, era già usata oltre un secolo fa, ma l’effetto è sempre straordinario.
Due bambini stanno facendo un giro nel bosco quando Leo viene inghiottito dal terribile Inghiottone dei boschi. Il mostro però non ha fatto i conti con l’enorme Gnammete alato, il quale a sua volta si è scordato dello spaventoso acchiappone marino… e così via, ma nessuno ha fatto i conti con il fatto che la cosa più forte di tutti è l’amore fra i due bambini. Una storia di mostri? Forse, certo i nomi fanno morire dal ridere, e con un po’ d’inventiva è possibile venire fuori anche dalle situazioni più improbabili.
La quarta di copertina:
Un’irresistibile storia dal ritmo vorticoso, una divertentissima girandola di risate e giochi di parole con le illustrazioni uniche di John Fardell, piene di sorprendenti invenzioni e trovate!
Mentre si avventura in bici per i boschi, insieme alla sorella Sara, il piccolo Leo viene inghiottito all’improvviso da un grande e pelosissimo mostro: il temibile INGHIOTTONE dei BOSCHI!
Sara, senza perdersi d’animo, si lancia all’impazzata sulla sua bicicletta in un’operazione di soccorso ma proprio mentre sta per raggiungerlo, quel tondo mostro vorace viene inghiottito a sua volta da un mostro ancora più grande: un enorme GNAMMETE ALATO!
Sara non si dà per vinta, accelera sulla sua bicicletta, ma mentre sta per raggiungere lo Gnammete Alato, un gigante ACCHIAPPONE MARINO balza fuori dal mare e se lo pappa in un sol boccone!
Ma non può immaginare che un mostro ancora più grande, il celebre SLURPANTE SPINATO, abbia già messo gli occhi su quell’enorme e prelibato… ehm… bocconcino marino!
Come farà Sara a tirar fuori Leo da tutte quelle voraci fauci?! E sembra non esserci mai fine, perché ecco balzar fuori perfino un immenso e affamatissimo ZOMPONE DAI DENTI A SCIABOLA!
Ora basta! Bisogna intervenire! E con astuzia e intraprendenza i due fratellini riusciranno a trovare una soluzione davvero geniale! I mostri, anche quelli più grandi, sono avvisati: mai sottovalutare l’intelligenza, la fantasia e la furbizia dei bambini!
La quarta di copertina:
Stephen è un ragazzo con un segreto pericoloso. Per quattro anni ha tenuto nascosta in un luogo remoto e segreto una creatura terrificante. Se un tempo era un cucciolo, ormai è un grosso predatore, sufficientemente grande e affamato da cercare di liberarsi dalla sua gabbia.
Stephen ha altri problemi. Una madre che non vede mai, e un padre che preferirebbe vedere morto. La famiglia presso cui è in affido è spaventata da lui perché non è precisamente il tipo di ragazzo che si adatta alle regole. Ma la sua straordinaria lotta per conquistarsi un posto dignitoso in cui vivere e per liberarsi dalla “Bestia” farà di lui un eroe davvero difficile da dimenticare.
Una storia avvincente, narrata con grande sensibilità e humor, capace di commuovere e divertire allo stesso tempo. Un personaggio indimenticabile, da cui è difficile separarsi quando si arriva all’ultima pagina.
Di mio aggiungo che la storia è solida, costruita bene e interessante fino alla fine. Una storia di crescita per ragazzi, ma leggibile tranquillamente anche dagli adulti.
Alcune pagine del libro: http://www.castoro-on-line.it/download/indici_pdf/9788880334200.pdf.
La quarta di copertina:
Le Metamorfosi di Ovidio è al centro del romanzo, riferimento diretto che guida la storia dello straordinario viaggio iniziatico di un ragazzo, in un aldilà che si cela nei sotterranei della moderna Manhattan.
Jack Perdu è un solitario ragazzino di 14 anni. Lo studio è la sua passione. Il latino un amore naturale e irrinunciabile, con cui ama trascorrere il tempo. Per questo, il compito che gli viene affidato dall’Università di tradurre Le Metamorfosi di Ovidio, diventa un impegno capace di assorbirlo interamente. A seguito di un incidente d’auto, dovuto alla sua perenne distrazione, viene mandato da suo padre a New York per un controllo medico. In attesa di riprendere il treno per casa, visita la storica Grand Central – la stazione più antica ed enigmatica della città. E trova nei meandri sotterranei di questo strano luogo, quello che a tutti gli effetti sembra essere un passaggio per l’aldilà.
A guidarlo e ad accompagnarlo è Euri, una coetanea che incontra per caso e che sembra viva ma non lo è, almeno non nel senso in cui lo intendiamo noi. In lei Jack trova per la prima volta un’amica, e la sua stessa passione per il latino. Insieme partiranno per un avvincente viaggio di tre giorni che mescolerà l’avventura newyorchese con quella degli spiriti in cerca di un estremo contatto con i vivi: fra di essi vi è anche la madre di Jack.
Un viaggio iniziatico verso la scoperta dell’amore che anima e dà senso alla vita ma anche del dolore straziante che può risiedere in un abbraccio che si scioglie per sempre.
Aggiungo io che, anche se la contaminazione fra il nostro mondo e un mondo invisibile ai più sta diventando piuttosto frequente, i rapporti fra i due mondi sono affascinanti. La storia non si sofferma su dettagli inutili, è scarna e tiene un buon ritmo. C’è un mistero da risolvere, ovviamente, e c’è una conclusione positiva che ci ricorda, comunque, che ci sono cose che vanno al di là delle nostre possibilità.
Alcune pagine del libro: http://www.castoro-on-line.it/download/indici_pdf/9788880334217.pdf.
Di questo bellissimo libro per i più piccini avevo già parlato, quindi vi rimando lì: http://librolandia.wordpress.com/2011/06/23/pittau-e-gervais-i-contrari/.
Wehrli proprio non sopporta le persone disordinate, perciò se c’è qualcosa che è fuori posto provvede lui a sistemarlo. Cosa significa, anche nei dipinti, che tutto sia buttato così alla rinfusa? E allora, basta solo mettersi d’impegno e… se seguite il link potrete vedere una piccola anteprima che ci dimostra quale sia il concetto d’ordine di Wherli. Bellissimo! http://www.castoro-on-line.it/download/indici_pdf/9788880334705.pdf.
Cattivissimo.
Provate a guardare l’immagine di copertina, e chiedetevi cosa diavolo stia combinando il protagonista.
Ecco, se avete pensato male quasi certamente siete nel giusto.
Sono storie surreali, certo. Brevissime e fulminanti. Fanno ridere e contemporaneamente lasciano un forte senso di disorientamento, a volte anche con un pizzico di disgusto. E proprio per tutte queste caratteristiche sono adattissime ai bambini, ma vanno vene anche per un adulto che le legga a tempo perso e voglia semplicemente staccare un po’ la testa dalla realtà. Un piccolo assaggio si può trovare a questo link: http://www.castoro-on-line.it/download/indici_pdf/9788880334729.pdf. Sono due soli racconti, ma io ne piazzo qui parte di un terzo, il più breve, che non poteva non colpire un’amante del fantasy come me:
Favola-telegramma
Drago rapisce principessa – Re chiede cavaliere salvare principessa – Tre cavalieri attaccano drago – Primo cavaliere carbonizzato – Secondo schiacciato – Terzo divorato intero crudo – Re disperato – Postino idea
Ovvio, i diritti d’autore non sono miei, quindi per poter scoprire quale sia stata l’idea del postino e come sia andata a finire la vicenda dovete acquistare il libro. Ho provato a chiedere all’editore l’autorizzazione a pubblicarne la versione integrale, ma dopo una prima risposta in cui mi informavano che avrebbero chiesto all’ufficio diritti non ne ho più saputo nulla, quindi ho deciso di pubblicare solo una parte del testo. Anche in questo caso se l’editore dovesse chiedermi di togliere questo testo lo farei all’istante, ma spero che non lo faccia visto che sono solo poche righe e che sto senza alcun dubbio facendo pubblicità a questo libro e all’editore stesso.
Quando un bambino non legge, secondo me, è solo perché i genitori non gli hanno fatto capire quanto la lettura possa essere meravigliosa, o perché lui non ha ancora trovato il libro adatto a sé. Il castoro è uno di quegli editori che ha innumerevoli proposte che spaziano dagli albi illustrati per i più piccini ai ragazzi delle scuole medie. I titoli segnalati da me sono solo una manciata, il mio invito è di provare a leggerli ma anche di provare a scoprirne altri per conto proprio.