Bernard critica Berlusconi: “Continuare con questo teatrino è veramente insopportabile. Eppure chi sta alla testa del nostro governo è un imprenditore! Forse, però, la sua totale dedizione alla politica lo ha allontanato dalla percezione della realtà delle imprese”.
Lo sfogo continua: “Nel nostro paese non si decide mai nulla di radicale e, nel tentativo di accontentare tutti, si è finito e si finisce per scontentare tutti”.
Per Bernardi chi ha di più dovrà dare di più, il lavoro deve costare meno, i giovani devono trovare lavoro con un salario d’ingresso sufficiente per loro e a basso costo per l’impresa, gli sprechi vanno tutti eliminati senza guardare in faccia ad alcuna lobby politica o privata , l’evasione fiscale deve essere perseguita come la delinquenza comune.
Nulla di nuovo, ma lo sfogo “tecnico” di Bernardi è da registrare tra gli insofferenti di una politica generalizzata che non convince più.