Bernardino Luini e i suoi figli, una mostra di gran valore!

Creato il 20 giugno 2014 da Artesplorando @artesplorando

Bernardino Luini, ritratto di signora

L'ho già detto altre volte, quando si parla di mostre bisogna stare attenti! Sì perché oggi vediamo troppo spesso eventi che nulla hanno a che fare con la vera ricerca e la vera storia dell'arte. Questa è una rubrica che non ha la pretesa ad innalzarsi a giudizio, anche perché quasi tutte le mostre che vi presento non le ho viste di persona e ve le propongo in base a quello che leggo. Ma oggi mi sento abbastanza sicuro di proporvene una che non vi dovrebbe deludere. Dico questo perché me l'ha indicata un blogger in gamba, Romeo, durante l'intervista che gli ho fatto un po' di tempo fa.Parlo di "Bernardino Luini e i suoi figli" al Palazzo Reale di Milano e che potete ammirare ancora fino al 13 luglio.Bernardino Luini è un pittore che nasce intorno al 1480 da una famiglia di ortolani che venivano dalla parte alta del lago maggiore, quella lombarda in un piccolo paese alle spalle di Luino che si chiama Dumenza.  Si trasferisce a Milano, dove la sua famiglia portava soprattutto le castagne che venivano dall'alto del lago. Ha una gioventù inquieta, sperimentale, è affascinato dalle cose strane.E' un artista che non si può definire leonardesco in senso stretto. Nonostante sia lombardo la sua formazione di apprendistato si compie in Veneto, tra Treviso e Verona. Incontrerà Leonardo da adulto, durante il suo secondo soggiorno milanese,  per ciò il suo coinvolgimento è molto diverso da quello di altri allievi che si formano nella bottega del genio toscanoLa mostra, ospitata nelle sale del piano nobile e nella sala delle Cariatidi, racconta l’intero percorso dell’artista, dalle ricerche giovanili ai quadri della maturità, con un occhio costante, da un lato, al lavoro dei suoi contemporanei (Bramantino, Lorenzo Lotto, Andrea Solario, Giovanni Francesco Caroto, Cesare da Sesto e molti altri); dall’altro, alla traiettoria artistica dei figli di Luini, e in particolare del più piccolo Aurelio. Un intero secolo di arte lombarda va dunque in scena a Palazzo Reale, attraverso tele, tavole, disegni, affreschi staccati, arazzi, sculture in legno e in marmo, codici miniati, volumi a stampa. Il percorso espositivo presenta una selezione di duecento opere provenienti soprattutto dalle raccolte milanesi (dalla Madonna del roseto della Pinacoteca di Brera al Gesù Bambino dell’Ambrosiana, dal Sant’Antonio del Poldi Pezzoli al ciclo con i ritratti sforzeschi del Castello Sforzesco), ma integrate da significativi prestiti europei (per esempio dal Louvre e dallo Jacquemart-André di Parigi, dall’Albertina di Vienna, dal Szépművészeti Múzeum di Budapest) e americani (dai musei di Houston e di Washington).L'artista morirà nel 1532, a 50 anni circa lasciando 4 figli di cui la mostra cerca di rintracciare la storia con tutto il peso delle seconde generazioni, i figli riproducono gli schemi del padre, il più piccolo proverà ad avventurarsi su una strada più moderna, drammatica che non avrà però il medesimo successo.Per tutte le info: http://www.mostraluini.it/

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