Pier Luigi Bersani, interviene in modo deciso sul decreto fiscale marcatore:"nella norma sul fisco c'è una proporzionale: chi ha di più ha diritto ad evadere di più". " Lo stesso criterio di proporzionalità, osserva, manca però nel Jobs Act e in particolari nei licenziamenti disciplinari ".
Ma il presidente del consiglio, ha subito risposto rivendicando la totale abrogazione della norma, che ha impennato al 3% il limite massimo per prendere provvedimenti penali in caso di evasione, dice Renzi: "La manina è mia, non perché voglia difendere qualcuno dei miei.
Abbiamo discusso, approfondito punto per punto, entrati nel merito. Questo e' il modo in cui un governo governa. L'idea che qualcuno ti confeziona un pacchetto a me non va. E' l'assunzione di un governo che fa politica. Se qualcuno vuole un governo che mette la firma su quello che preparano i tecnici e se ne va ha sbagliato governo".
Poi Renzi ritorna sulla questione di Berlusconi, e precisa: "La ritengo una normativa che non ha niente a che vedere con leggi ad personam. Quello che va modificato si modifica ma nell'interesse degli italiani. La discussione avrà un momento chiaro, trasparente in cui si va a spiegare 'queste sono le norme, questo abbiamo fatto'. E poi ci si assume la responsabilità di votare".