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Bersani è l'uomo giusto. Evitiamo la guerra fratricida... (L'amaca di Serra)

Creato il 28 febbraio 2013 da Tiba84
Il Pd ha sbagliato, ormai sono in tanti a riconoscerlo: sono vere e proprie prese d'atto elettorali. Oggi più che mai il PD non può nascondersi di fronte al voto di protesta (come a dire: gli altri non ci hanno eletti perché hanno scelto Berlusconi), né dietro ad esso (il voto di protesta è diventato maggioritario). Anche A. Giannuli li riporta con chiarezza:
Ma sia l’errore in materia elettorale che quello sulla persistenza di Monti, l’incapacità di capire la realtà sociale del paese, questo moralismo da due soldi ecc. sono a loro volta figli di una concezione stravecchia della politica, affidata ad un apparato jurassico, che seleziona dirigenti di assoluta mediocrità, che sanno solo gestire pastette congressuali e nomine negli enti pubblici, tatticuzze e piccoli intrighi di palazzo. Gente che passa da un salotto televisivo ad un salotto finanziario, da una cena con il direttore del tale quotidiano a un evento mondano dalla contessa Serbelloni Mazzanti Viendalmare e che si forma così la sua visione del mondo. Ma che non legge un libro da secoli, che non ha mai sfogliato una rivista specializzata, che non saprebbe gestire un’assemblea di fabbrica o in una università che non sarebbe in grado di affrontare un dibattito di base realmente libero, che non prende un tram dalla prima comunione, a cui non capita mai di scambiare due parole con un pensionato o una casalinga. Cosa volete che produca un apparato di piccoli politicanti del genere?
Soprattutto, questa serie di scelte disastrose vengono dall’incapacità (cui sono condannati dalla loro ignoranza) di immaginare qualcosa di diverso dall’esistente. Le scelte pro Monti -ed il conseguente disastroso programma elettorale- partono da un assunto: l’Euro, la Ue, i mercati finanziari ecc sono questo e sono una realtà immutabile, le scelte vanno fatte senza mettere in discussione questo quadro. E in questo quadro le uniche scelte compatibili sono quelle di Monti. Ai dirigenti del Pd non passa lontanamente per la testa che occorra iniziare a pensare ad una ri-negoziazione di tutti i patti in questione.
Anche l’ostinazione nel difendere il maggioritario quando il bipolarismo è finito, è figlio di questa solenne inattitudine a rivedere le proprie posizioni ed a studiare qualcosa ogni tanto.
Sin qui gli errori del gruppo dirigente del Pd che, però, non è il colpevole maggiore, bisogna dirlo. Il peggior colpevole è la base di quel partito, che elegge, mantiene, difende una simile mandria di incapaci, nella incrollabile fede della vittoria finale. Ma, cari compagni, vi è mai passato per la testa di chiedere conto ai vostri dirigenti dei risultati della loro azione politica? Questa tendenza a fare muro intorno al gruppo dirigente aveva un senso negli anni della guerra fredda, quando si poteva temere che in una crisi della dirigenza potesse inserirsi l’avversario, che questo potesse spianare la strada persino ad un colpo di Stato che approfittava della momentanea frammentazione del partito. Ma vi hanno detto che la guerra fredda è finita? Sveglia!

Bersani è l'uomo giusto. Evitiamo la guerra fratricida... (L'amaca di Serra)Ora, però, si deve fornire all'Italia un governo: una situazione "stabile" che permetta ai mercati e all'Europa la sicurezza, perché spaventarli con le lotte interne non ha senso. Probabilmente questo sarebbe lo scenario migliore per Grillo: guerra civile, magari in conseguenza di un governicchio con Berlusconi. Tuttavia, credo che Bersani sia l'uomo giusto al posto giusto nel momento sbagliato. E' stato scelto alle primarie perché uomo solido, magari brutto da ascoltare, incapace di smuovere alcunché nell'elettorato, però solido, capace, di fondamento.
Ora evitiamo la guerra fratricida: evitiamo di scannarci tra di noi. Evitiamo Berlusconi. Evitiamo di cadere nelle trappole. E' un percorso difficile, ma possiamo intraprenderlo!

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