Magazine Società

Bersani manifesta contro la povertà, ma ostacola la nascita di un Governo da quasi due mesi

Creato il 08 aprile 2013 da Iljester

bersani_sul_tettoGià, è così. Bersani, quello che, da due mesi, ci sta stressando la pazienza (che mai non è stata santa come in questo periodo), ora si mette a manifestare contro la “povertà” in Italia, forse grazie alla conversione sulla via di Damasco della sua cara “compagna”, Laura Boldrini, che si è accorta solo ora che in Italia c’è tanta, tanta povertà.

Eccolo dunque nel suo solito ruolo di vecchio disco incantato, imbastire discorsi stucchevoli e stantii sulla povertà italiana. Discorsi di un uomo che non ha ancora capito che è stato sconfitto politicamente. Di più! Dovrebbe avere il buongusto di ritirarsi e di lasciare spazio ad altri, come del resto gli altri gli hanno fatto intendere.

Suggerito da Il Jester

Bersani manifesta contro la povertà, ma ostacola la nascita di un Governo da quasi due mesi

Ma lui da quell’orecchio non ci sente: è ancora lì, a menarcela con la storiella del “governo del cambiamento”. Ma quale cambiamento? Il PD non sarebbe in grado di cambiare neanche un neonato, figuriamoci un paese in crisi di identità e sull’orlo del fallimento. Come potrebbe mai un partito che fin dai suoi albori comunisti ha stigmatizzato, denigrato e condannato l’identità italiana e l’italianità, essere capace di risolvere i nostri problemi? Figuriamoci poi a guida Bersani.

Se davvero avesse avuto a cuore l’Italia, l’uomo di Bettola avrebbe già lasciato il partito a chi avrebbe fatto un governo con il centrodestra. L’unico possibile con questo risultato elettorale. L’unico auspicabile in un contesto politico magmatico e pericoloso. E invece, da due mesi, prosegue con la sua pregiudiziale antiberlusconiana, ignorando il centrodestra, come se i voti degli italiani che lo hanno scelto, fossero appestati; come se non fossero altro che cartastraccia. Voti che non contano nulla. Come se quell’Italia fosse un’Italia di serie B, e loro – i sinistri – roba di serie A; la crema della società civile.

E allora a che razza di logica risponde bloccare la nascita di un Governo e al contempo protestare contro la povertà del paese? La responsabilità richiede scelte responsabili e non propaganda politica. Con la supponenza non si va da nessuna parte. L’Italia ha bisogno di una politica di governo attenta all’identità italiana e alla famiglia. Ha bisogno di una politica che salvaguardi, su tutto, i cittadini italiani e le loro famiglie, rilanciando l’economia del paese, anche a costo di affossare l’Europa germanica. Questo sarebbe il vero Governo del cambiamento! Ma per farlo, è necessario un governo con i controcoglioni. Diversamente sarebbe solo un governo del pastrocchio sinistro. L’unico che Bersani riuscirebbe a rimediare.

Link Sponsorizzati

Fonte: Liberoquotidiano


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :