Bersani vs Renzi – Primarie Centrosinistra – Il confronto in sintesi…

Creato il 28 novembre 2012 da Ferdori

28 Novembre 2012

Renzi vs Bersani

Titolo in palio:

Candidato Premier

Politiche 2013

Domanda 01 (dalla redazione): la crisi del Paese e le tredicesime degli Italiani. Da dove si parte?

Renzi bisogna che lo stato tagli dove non ha avuto il coraggio: recuperare con giuste tassazioni e guardare al merito

Bersani non prometto 20 miliardi per l’anno prossimo, ma mettere soldi anche con un giro di solidarietà fiscale e guardare alle tariffe. Dare ai comuni possibilità di fare investimenti subito e poi proseguire

Domanda 02 (dalla redazione): E’ possibile abbassare le tasse e come?

Bersani: bisogna che chi non paga venga riconosciuto come uno che non ruba allo stato, ma a chi invece le tasse le paga. Un po’ alla volta smettere di usare il contante; tracciare i pagamenti; dare agevolazioni a chi paga le tasse; armonizzare le tassazioni europee e combattere i paradisi fiscali

Renzi bisogna dire perché non si è fatto più di tanto, da sempre se ne parla e poco si fa; bisogna dire che gli strumenti messi in campo fino ad ora sono stati forti con i deboli e deboli con i forti; fare l’accordo con la Svizzera; incrociare le banche dati per riuscire a ridurre le imposte come si è fatto a Firenze, ma serve coraggio

Replica Bersani: sia chiaro: Equitalia non l’abbiamo inventata noi, ci impegniamo a migliorarla. Sulla Svizzera ciò di cui si sta parlando fino a questo momento è in pratica un condono e questo non mi va bene

Replica Renzi: non possiamo dire agli Italiani che non c’entriamo: tu sei stato al governo per tanti giorni, questo bisogna dirlo

Domanda 03 (dalla redazione): cosa dire a Bruxelles?

Renzi: il percorso europeo ha senso se ci sono gli Stati Uniti d’Europa con una banca unica e una politica economica ed estera unica. Non possiamo dire che facciamo le riforme perché lo dice la Merkel, le facciamo perché il risanamento serve a noi

Bersani: abbiamo fatto una piattaforma con gli altri Paesi: ora diamo un po’ di lavoro facendolo pagare alla finanza e cerchiamo di muovere un po’ l’economia; certamente rilanciare gli Stati Uniti d’Europa; bisogna che togliamo la convinzione che ognuno si salva da solo e tornare al progetto comune con cui si era cominciato

Domanda 04 (dalla redazione): Medio Oriente e Primavera Araba, cosa fare?

Bersani: continuare il dialogo e comunque il problema principale è sempre quello tra Israele e Palestina; incoraggiare le forze moderate e sollecitare la presenza europea parlando con tutti; esempio: domani all’ONU si parla dell’entrara della Palestina, dobbiamo votare sì, ma in Italia qualcuno non è convinto, è ora di finirla

Renzi: non sono d’accordo sulla centralità di tutto nel conflitto Israelo-Palestinese, per me il punto chiave è l’Iran dove c’è la madre di tutte le questioni; non lasciare che siano solo gli USA ad occuparsi della questione iraniana; fare sentire la voce dell’Europa a difesa dei diritti delle donne

Replica Bersani: attenzione, io ritengo che l’Italia debba parlare con tutti e incoraggiare le posizioni moderate da tutti e due i lati

Domanda 05 (dalla redazione): come fare ripartire il Sud?

Renzi: non c’è un problema specifico del sud, i problemi del sud sono i problemi dell’Italia tutta: mancanza di investimenti, raccomandazioni, sfruttamento di tutti fondi disponibili; nel sud si gioca la sfida perché o il sud cambia o non andiamo da nessuna parte

Bersani: la destra ha fatto disastri contrapponendo il sud al nord; tutte le riforme che in generale sono da fare, sono riforme che vanno bene per il sud; dove stanno bene i cittadini stanno bene anche le imprese, quindi portare legalità, servizi, garanzie, certezze

Domanda 06 (dal web): industrie Ilva, Fiat, Alcoa, Sulcis, vertenze aperte, che fare?

Bersani: bisogna riunire i siderurgici e vedere cosa si può fare; cosa si può fare per rilanciare un pò di edilizia; la Fiat ce la fa da sola? fare un percorso con tutta la piccola impresa per un rilancio generalizzato

Renzi: vorrei dire che quando uno ricorda le cose non fatte non è per parlare male: non abbiamo fatto molto; il punto vero è che abbiamo sempre messo i soldi rinviando in avanti il problema: all’Ilva nessuno ha messo date e tempi certi sul risanamento: abbiamo evitato di affrontare il problema economia; su questo forse abbiamo qualcosa da farci perdonare

Replica di Bersani: gli unici anni in cui si è ridotta la forbice nord-sud sono stati i nostri; non diciamo che gli ultimi anni sono stati uguali per tutti e che tutti hanno fatto le stesse cose: i venti anni che abbiamo alle spalle non sono stati tutti uguali

Domanda 07 (dal web): taglio costi politica, soluzioni e tempistica

Renzi: abolizione finanziamento pubblico ai partiti, può sembrare demagogico, ma c’è stato un referendum; abolizione e rinuncia del cumulo dei vitalizi; dimezzamento dei parlamentari; legalità in politica, cioè regole sulla corruzione e sulla incandidabilità

Bersani: abolizione dei vitalizi e dimezzamento del finanziamento è già cosa fatta grazie a noi; da fare certamente una legge sui partiti per l’accesso alle candidature, codice etico, ecc; studiare poi un tetto massimo per i vitalizi, ma partire dalla politica per poi allargare alla società tutta, tipo manager e vari

Replica Renzi: non basta il dimezzamento del finanziamento per poi magari aumentare le quote per le associazioni; mettere online tutte le fatture in modo chiaro per i cittadini

Replica Bersani: sono d’accordo con Matteo tranne su un punto: in democrazia la politica necessita di un sostegno pubblico: non mi rassegno al fatto che solo i ricchi possano fare la politica perché hanno il denaro per pagarsi le spese

Replica Renzi: ci sono i referendum: se viene votata l’abolizione del finanziamento, poi non si può cambiare nome alle cose e distribuire più soldi di prima

Domanda 08 (dal web): conflitto di interessi?

Bersani: è stato un limite non farlo, ma bisogna intendersi sul merito: serve una legge sulla incompatibilità e una norma sull’antitrust; ai tempi forse non sono stato molto determinato anche se non era proprio il mio campo; il punto è che in ogni settore economico ci sia concorrenza; se l’avessimo fatto sarebbe stato meglio

Renzi: sono d’accordo; servirà un’attenzione sulla competenza dei ruoli; il problema reale è che non abbiamo fatto la legge sul conflitto quando eravamo al governo e al governo ci siamo stati due volte, questa è la dimostrazione che abbiamo fallito; nei primi 100 giorni il conflitto di interessi si fa e in Italia, spiace dirlo, il conflitto di interessi ha un nome e un cognome: Silvio Berslusconi

Domanda 09 (dal web): avete previsto una revisione della riforma delle pensioni della Fornero?

Renzi: sarebbe facile e molto comodo dire che si cambierà, ma io dico che la riforma è una buona base, qualcosa va rimessa a posto, ma non la si può mettere in discussione; non bisogna fare quello che è stato fatto nel 2007 quando abbiamo abolito lo scalone: e per questo che io chiedo di rottamare i dirigenti che in passato hanno fatto scelte sbagliate

Bersani: se avessero dato ragione alle cose che dicevamo avremmo avuto un’andata in pensione in maniera scalare; costava di più? beh adesso abbiamo gli esodati…; non voglio rottamare la riforma Fornero, ma non la si può considerare chiusa, bisogna pensare ad un’uscita dal lavoro in maniera più flessibile

Domanda 10 (dal web): come intervenire sulla qualità dell’educazione?

Bersani: bisogna mettere il sistema scuola in sicurezza e in tranquillità; rivalutare il ruolo degli insegnanti almeno a parole in attesa di poterlo fare anche con i soldi; sulla ricerca: trattenere i nostri cervelli, dare loro più valore, fare più turnover per favorire il loro inserimento; se oggi i ragazzi non vanno all’università significa che c’è un problema

Renzi: una volta i maestri erano ritenuti autorevoli, mentre oggi questa cosa è stata tolta; da dodici anni gli insegnanti vengono presi in giro e oggi facciamo il concorsone; bisogna avere il coraggio di dire che la classe degli insegnanti deve essere valorizzata assieme alle scuole

Domanda 11 (dai sostenitori di Renzi): legge elettorale e alleanze

Bersani: doppio turno di collegio in un sistema parlamentare come il nostro; con quella legge le alleanze al secondo turno sarebbero alla luce del sole; se la legge non è quella allora ritengo che si debba unire l’area dei progressisti e poi aprirsi ai moderati secondo vicinanze programmatiche; meglio rimanere aperti per avere più possibilità di vittoria

Renzi: l’unica legge che funziona è quella dei sindaci; consente governabilità e riconoscibilità immediata da parte dei cittadini, quindi avere il sindaco d’Italia sarebbe il massimo; l’alleanza con Casini non la farei perché oggi le alleanze profumano di inciucio, se ci sono dei delusi del centrodestra andiamo a prendere quei voti direttamente con i programma e senza alleanze

Domanda 12 (dai sostenitori di Bersani): liberalizzazioni?

Renzi: quelle di Bersani sono state un passo avanti e su questo siamo arrivati prima del centrodestra; serve liberalizzare ma servono le autorità di garanzia altrimenti succede come con le assicurazioni che non sono diminuite; le liberalizzazioni che funzionano sono quelle dove il cittadino finisce con lo spendere meno di prima

Bersani: rivendico quanto da me fatto sulle liberalizzazioni; sulle alleanze ad esempio Crocetta ha vinto anche con l’accordo con l’UDC; da fare liberalizzazioni su carburanti, telecomunicazioni ed altre, ma si possono fare per bene solo se vinciamo bene

Domanda 13 (dai sostenitori di Renzi): credibilità in Europa

Bersani: se non  vogliamo nessuno, no Vendola, no Casini, no altri, finisce che restiamo da soli e l’ultima volta che siamo andati da soli ha vinto Berlusconi; noi non siamo contro l’Europa e i nostri alleati non sono contro l’Europa; certamente abbiamo appoggiato Monti, ma ora sentiamo il bisogno di andare oltre, parlando soprattutto di lavoro; cerchiamo di non metterci noi stessi in una strettoia chiudendoci al dialogo

Renzi: è vero che da soli poi ha vinto Berlusconi, ma anche quando abbiamo vinto noi le elezioni con Prodi poi dopo poco ci siamo trovati al governo un altro; noi che ci candidiamo in alternativa a Bersani siamo diversi, nessuno di noi chiede e ha voglia di stare dentro a tutti i costi; se vinciamo le elezioni con le alleanze allargate e poi tra due anni ci rimandano a casa perché litighiamo tra noi un’altra volta, allora non va; vanno bene le tante anime, ma siamo sicuri di riuscire a tenerle insieme?

Replica Bersani: attenzione a non usare gli argomenti dell’avversario; l’altra volta eravamo dodici partiti e non c’era il PD

Domanda 14 (dai sostenitori di Bersani): criminalità e lotta alla mafia

Renzi: la ripartenza è la lotta alla mafia; dare più mezzi alle forze dell’ordine, specie agli agenti e non al capo della polizia; andare a combattere dove c’è il valore vero, anche al nord; combattere la criminalità già fin dalla scuola

Bersani: bisogna fare passare nella testa che è un problema nazionale e non solo del sud; hanno soldi e si infiltrano dappertutto; rafforzare le norme inserendo il falso in bilancio e il voto mafioso; forze dell’ordine e informatizzazione della giustizia; tanti amministratori locali sono sotto pressione e quindi basta con gli stereotipi, non bisogna lasciarli soli

Domanda 15 (brevi): quale governo e quali alleanze?

Bersani: nel governo da Sel ai socialisti comprendendo anche i movimenti; in caso di accordo programmatico anche presenza di forze moderate

Renzi: ho già risposto che il programma è quello di chi vince le primarie; per me l’UDC deve restare fuori, sopratutto l’UDC siciliano

Domanda 16 (brevi): quanti ministri e quante donne nel governo?

Renzi: dieci con cinque donne: si può fare

Bersani : venti persone vanno bene, metà uomini e metà donne, con un rinnovamento generazionale seppur persone di esperienza

Domanda 17 (brevi): le prime tre cose che farete

Bersani: un ragazzo che nasce qui è italiano; norme anticorruzione: norme sull’impresa; poi qualche sorpresa

Renzi: tre cose sul lavoro: sessanta articoli sono la giusta misura e non oltre duecento: semplificare la burocrazia; semplificare per il digitale

Domanda 18: matrimoni gay, unioni di fatto o che altro?

Renzi: nei primi 100 giorni la simil partnership per le unioni di tutti i tipi

Bersani: unioni civili secondo la legge tedesca, che Casini sia d’accordo o meno così ci capiamo; legge contro l’omofobia;

Domanda 19 (brevi): violenza sulle donne

Bersani: una vergogna; ho già firmato un progetto di legge sull’argomento

Renzi: d’accordo con Bersani, ma diciamo che c’è un problema culturale, possiamo affrontare l’argomento donne per intero: lavoro, pari opportunità, ecc.

Domanda 20 (brevi): cosa direbbe al primo incontro con Obama?

Renzi: che continui a credere nell’Europa come partner vero, quindi dobbiamo avere un piano Italia e non seguire solo la Germania

Bersani: Afghanistan: 2013 chiudere l’esperienza; poi caccia F35, in questi tempi di crisi bisogna ridiscuterne assieme

Replica Renzi: sull’Afghanistan c’è già una road map che non dipende da Obama; sugli F35 invece dipende da noi, io ho proposto il dimezzamento

Domanda 21 (brevi): immigrati: problema o opportunità?

Bersani: regolare i flussi e dare opportunità e riconoscimento a chi è in regola

Renzi: le leggi che abbiamo sono leggi assurde: un’azienda non può scegliere perchè la legge Bossi-Fini non lo permette, cambiarla in fretta e spero che assieme a Casini non ci sia anche Fini

Domanda 22 (brevi): una cosa che vi unisce e una che vi divide

Renzi: ci unisce la passione politica, ci divide la concezione del rinnovamento delle persone

Bersani: ci unisce la passione politica; ci divide il concetto che in nome del rinnovamento le persone vadano rottamate

Domanda 23 (brevi): avete una persona a cui chiedere scusa per qualcosa?

Bersani: mia moglie e le mie figlie; il mio parroco per uno sciopero dei chierichetti di tanti anni fa

Renzi: a mio fratello: è andato a fare il medico all’estero perché qui sarebbe stato sempre e solo mio fratello

Domanda 24 (brevi): da lunedì?

Renzi: ci sono due allenatori tra cui scegliere: lui  ha un sacco di sostenitori tra le vecchie glorie, ma io credo che con lui non si rinnova e quindi non si vince

Bersani: chi perde continua a fare il suo mestiere; è stata una bellissima vicenda che ci farà uscire più forti

APPELLO FINALE

Renzi: il primo è quello di tornare a votare; prima mi hanno dipinto quasi come un mostro, poi ci hanno dato credito; la politica è pensare al futuro dei bambini; noi siamo convinti che il partito democratico non possa continuare a sostenere il rinnovamento cambiando il simbolo e mantenendo le stesse persone; un modo era quello di aspettare in panchina come fanno in tanti, oppure provare a giocarci tutto; ci stiamo giocando tutto, ma oggi il rischio sta nel non cambiare, continuando a fare le stesse cose, a finanziare le stesse aziende e quindi ci siamo messi in gioco; se vi va di non lamentarvi e volete cambiare, domenica non state a casa, andate votare

Bersani: in un incontro in una clinica in difficoltà, una bambina mi dice “io per Natale voglio una bambola rossa e lo stipendio della mia mamma” (infermiera); io parto da lì; aggiungo che il cambiamento ci vuole; io ho sempre cambiato le cose che ho trovato e quindi credo di poter rispondere a questa esigenza del rinnovamento; il nuovo è governare riuscendo a mettersi all’altezza degli occhi del cittadino e della sua vita; poi vediamo i contenuti cercando di metterci volontà, disponibilità, ecc.



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