I motivi per cui noi studenti andiamo ad un colloquium sono svariati. Alcuni ci vanno perche' subiscono il condizionamento psicologico dei docenti che considerano questi eventi molto importanti e soffrono di perfezionismo che gli fa fare qualsiasi cosa pur di fare bella figure (Io), altri lo fanno perche' viene servita pizza gratis (tutti gli altri). Questa pizza e' tendenzialmente gommosa, fatta di strati alternati di pepperoni, beacon, formaggio blu e probabilmente resti di persone. La pizza arriva gia' fredda alle UNDICI E MEZZA del mattino e gli studenti ci si avventano sopra nemmeno fosse una torta sacher dopo sei mesi di dieta Dukan. D'altronde, una volta al centro di informatica ho visto un ragazzo scaldarsi qualcosa che assomigliava a spaghetti con le polpette e mangiarla con grande gusto. Ho guardato l'orologio ed erano le dieci e mezza. Da qui ho capito che dividere il cibo in pasti e darsi degli orari va contro il fundamentale bisogno di liberta' individuale di questo Paese. Quindi ho deciso di provare pure io la pizza alle undici e mezza, ripetendomi che il gusto e' soggettivo e non c'e' ragione perche' io non possa autoconvincermi che sappia di cappuccino e brioche.
L'ultimo colloquium a cui ho partecipato serviva a presentare il lavoro degli studenti del centro per l'environmental journalism. Sono arrivata pensando che il topic non mi interessasse molto- in fin dei conti, io sono una di quelle persone che appena ha freddo invoca il riscaldamento globale- ma invece si e' rivelato interessantissimo per il mio blog. Il colloquium si divideva in due temi: gli orsi in Colorado e gli incendi in Colorado. Visto che ogni tanto bisogna essere obiettivi e seri, devo dire che i miei giovani colleghi/ aspiranti giornalisti hanno fatto un ottimo lavoro. Ma questo non ha impedito che io passassi il tempo a chiedermi perche' il titolo del colloquium non fosse "buoni motivi per vivere da un'altra parte"
La parte sugli orsi e' stata quella piu' interessante. E' iniziata con una carrellata di immagini di orsi grossi grossi e cattivi cattivi appollaiati su alberi a POCHE CENTINAIA DI METRI da dove vivo studio e lavoro. Tipo questi
L'intervento e' continuato con foto di orsetti e delle lore fauci immonde in un centro di riabilitazione per orsi, piu' un po' di testimonianze di quello che gli orsi distruggono. Al momento della foto della carcassa di castoro lasciata li' da un orso ho capito che era decisamente ora di smettere di mangiare la mia pizza fredda e gommosa, se ci tenevo a conservarla nello stomaco. Poi, si e' parlato per lungo tempo del fatto che la gente non chiude ermeticamente i cassonetti dei rifiuti esterni e questo attira gli orsi. Indovinate chi vive in un appartamento il cui cassonetto esterno e' aperto, spalancato, strabordante di cibo? Esatto, non usciro' mai piu' a buttare la spazzatura dopo le 5 di pomeriggio e senza un randello in mano. Il tutto si e' concluso con la descrizione di alcuni "celebrity bears": ci sono infatti degli orsi che, per la loro prossimita' con i centri abitati, diventano famosi e hanno dei nomi propri. A me sinceramente basterebbero Yoghi e Bubu.
Il colloquium e' poi continuato con la descrizione di incendi che ci sono stati in Colorado bel 2012. Gli incendi sono state tremendi, della gente e' morta e molto hanno perso tutto. La credibilita' della catastrofe si perde pero' quando si scopre che e' stata chiamata "Waldo Canyon Fire": da quando in qua WALDO e' un nome minaccioso e in grado di descrivere una tragedia? Ad ogni modo, ricordo bene vli incendi come corollario di quel periodo in cui stavo cercando di leggere nei segni del destino se dovessi trasferirmi a Boulder o no. Apparentemente, visti gli incendi e gli orsi volanti che hanno accompagnato la mia decisione, sono piuttosto brava ad ignorare il destino quando cerca di dirmi delle cose.
Il colloquium e' finito con un professore che, parlando di olio di palma, ha spiegato che questa sostanza ha molti usi, dai motori delle automobili alla pizza che avevamo appena mangiato. In realta' il colloquium sarebbe andato avanti, ma e' finito per me perche' sono dovuta correre a cercare un bagno per restituire la pizza al suo giusto luogo d'appartenenza.
In tutto questo, mi sembra doveroso aggiungere al mio post qualche informazione che ho avuto da nativi del Colorado (e che, non potendo verificare, il mio cervello ha classificato come "chiaramente false"):1) Una ragazza mi ha raccontato che in casa di sua madre a Boulder e' entrato un orso. "Ma non e' un problema, era un orso bruno, piccolino! Non come il Grizzly che con un colpo di zampa ti uccide!"2) Apparentemente, c'e' della gente che muore/ finisce malino dopo incontri con i puma, motivo per cui NON BISOGNA fare hiking da soli. O, come dico io, non bisogna fare hiking PUNTO3) Non solo il Colorado ospita graziosi orsi e simpatici puma, ma ci sono anche i COYOTE.(e qui tutta la mia simpatia per Wile si spegne)
Vorrei pero' rendere giustizia al Colorado e ai suoi abitanti spiegando che anche una cittadina doc come me puo' trovare gioia nel vivere a contatto con la natura. Infatti, ho recentemente adottato una scoiattola, Mrs Scotty. Quest'adorabile batuffolo vive
Vista la mia passione per alcuni tipi di roditori, sto meditando di adottare un cincilla', un gerbillo o un porcellino d'India. La mia domanda a questo punto e': come la prendera' il mio vicino di aereo quando faro' la tratta Atlanta-Malpensa con un topo sotto il sedile?