Se c’è qualcuno di cui sembra impossibile che venga messo in discussione il talento è Beyoncé Knowles ma nelle ultime settimane, la cantante è stata travolta dalle polemiche per l’esibizione in playback, giustificabile, dell’Inno Nazionale durante l’insediamento di Barack Obama. Con questo fardello sulle spalle la signora Carter è arrivata allo show più importante della carriera di un artista: l’intervallo del Super Bowl. 13 minuti che possono consacrare o distruggere una carriera. Non ci sono vie di mezzo nel tempio del football. Beyoncè è apparsa con body di pelle nera fatto su misura da Rubin Singer, su un palco praticamente spoglio, e ha mandato letteralmente il pubblico in delirio; ha cantato un medley di Love on Top, Crazy in Love, End of Time e Baby Boy, a questo punto è stata raggiunta da Kelly Rowland e Michelle Williams per una breve reunion delle Destiny’s Child, con le quali ha cantato Bootylicious, Independent Women e Single Ladies. Rimasta nuovamente sola, Beyoncé ha chiesto agli spettatori di tendere le braccia verso di lei per mandargli la loro energia e ha intonato una emozionante versione di Halo. “Madonna chi? Sono io la Regina”, sembra aver voluto dimostrare. E c’è l’ha fatta!
Nel frattempo il XLVII Super Bowl è stato vinto dai Baltimora Ravens che hanno battuto i San Francisco 49ers , nonostante la polemica per un brutto fallo finale non assegnato, ma tutta l’attenzione era per Queen Bee!
Guarda l’esibizione di Beyoncé al Super Bowl: