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BIANCA BARATTELLI Scrivere bene Dieci regole e qualche consiglio, il Mulino

Creato il 29 settembre 2015 da Paolo Ferrario @PFerrario

Nella vita scrivere bene è un ottimo biglietto da visita, ancora di più da quando l’era digitale ha moltiplicato i nuovi usi della scrittura. Il libro fornisce una cassetta degli attrezzi utili per gestire al meglio l’espressione scritta. Si troveranno numerosi precetti e consigli pratici alla portata di tutti: come organizzare e presentare al meglio un testo, quali regole seguire per rendere più efficace e personale la scrittura, come arricchire il proprio vocabolario, come usare con successo gli strumenti della retorica.Bianca Barattelli insegna italiano e latino nei licei. Ha insegnato a lungo lingua e cultura italiana presso le Università di Cracovia, Tubinga e Monaco di Baviera. Tra i suoi libri: «I ferri del mestiere» (con S. Brugnolo, Loescher, 1994) e «Guida alla scrittura» (Vallardi, 2000).

BIANCA BARATTELLI

Scrivere bene

Dieci regole e qualche consiglio

Introduzione
I. Per aspera ad astra. La lunga strada verso il testo ben scritto
1. Leggere e scrivere
2. Less is more
3. Un testo è scritto bene se…
4. Le parole dei maestri
5. Progettazione e stesura
6. La revisione I
Prima della cura…
…Dopo la cura
7. La revisione II
8. La rilettura

II. Il testo efficace

1. Coerenza e coesione
2. La correttezza del testo
Accento sì, accento no, accento boh
3. Errore di oggi, norma di domani?
4. La suddivisione del testo: capoversi e paragrafi
5. Come legare le parole: i connettivi
6. La punteggiatura
7. Alcune convenzioni da rispettare
8. Ancora qualche consiglio per migliorare l’efficacia del testo

III. E io tra di voi. Come parlare di sé, come riportare quello che dicono gli altri

1. Come si parla di sé
2. Come non si parla di sé: vari modi per spersonalizzare la scrittura
3. Uno, nessuno e centomila
4. Elogio dell’understatement
5. Parlare di sé nel curriculum
6. Come si riferiscono le parole altrui
7. Discorso diretto e discorso indiretto
8. Parafrasi e riassunto

IV. Osservare le forme

1. Tanti tipi di testo
2. Le varietà del repertorio
3. Il registro
4. Lo stile
5. Galateo minimo I: come si parla con gli altri
6. Breve storia degli allocutivi
Il fascismo e la lotta al lei
7. Galateo minimo II: la comunicazione epistolare
Il biglietto da visita
8. La mail
9. Croce e delizia della mail

V. Tanti modi per essere espressivi

1. Il parlar figurato
2. Retorica di tutti i giorni
Un tocco di classe
3. Si fa per dire
Comicità involontaria
4. Attento a come parli!
5. Le parolacce

VI. Enfatizzare e attenuare

1. Sinonimo tecnico vs parola del linguaggio comune
2. I suffissi alterativi
I colori
3. Vari modi di fare il superlativo
4. Superlativi impliciti
5. Aggettivi e avverbi
6. Il troppo storpia
7. Numeri vaghi
8. Il verbo: usi modali
9. Ordini velati
10. Come addolcire un no
11. Contraddizioni apparenti
12. I pronomi
13. Uso di titoli e appellativi
14. Avere ben presente il significato
15. Dire e non dire
16. Val più la pratica

VII. Le parole per dirlo

1. Parole parole parole
2. Le meraviglie del sinonimo
3. Sinonimi apparenti
4. L’illusione della magniloquenza
5. Plurali indebiti
6. Sinonimi fai-da-te
7. Sembra facile dire il contrario
8. Incoerenze varie
9. Superlativi impliciti
10. Sigle & c.: cum juicio
11. Il politicamente corretto
12. Questioni di gender
13. La lingua di plastica
14. Dizionari e vox populi

VIII. Il rischio Babele

1. Non massacrare le lingue straniere
2. False parole straniere
3. Insospettabile latino
4. Non per darsi un tono
5. Un po’ di latino
6. Milieu international
La traslitterazione
7. Quando la posta parla le lingue

IX. Anche l’occhio vuole la sua parte

1. Accuratezza e leggibilità
Piccolo campionario di caratteri
2. Il curriculum
3. La presentazione in PowerPoint
4. Il foglio d’appoggio

X. Cattivi maestri

1. Il flagello dell’antilingua
Alla ricerca del parlar chiaro
2. L’italiano dei banchi di scuola
3. La lingua Frankestein di chi vorrebbe ma non può

Riferimenti bibliograficiBibliografia e sitografia

Sorgente: il Mulino – Volumi – BIANCA BARATTELLI,


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