Bianca solitudine

Da Chiara Lorenzetti

Raccolgo i frutti di una vendemmia matura,
gli acini succosi e dolci, spremuti tra i denti bianchi.
M’adagio ai bordi del tuo letto a sentir narrare sconfitte e preci,
mentre con la mano vaghi fino all’orizzonte della mia pelle,
nessuna compassione per gli incubi trascorsi
nutriti di desiderio che non sazia.

Raccolgo i frutti di una vendemmia matura
e di semi gravidi ancora rendi fertile la mia terra.
Nel benedire gli attimi ci scambiamo gli anelli
di fede eterna e imperitura, lo sguardo restio all’abbandono
e, nel divenire,
ci ammantiamo di bianca solitudine.

Chiara