La ragazza aveva intravisto Bianchina dal pulman, sulla strada che da Mercato S. Severino conduce all’università di Fisciano ed aveva allertato l’Associazione affinchè la cagnolina venisse allontanata dai pericoli della strada. Dopo alcuni giorni dalla segnalazione, Luigia si incontrò con la ragazza ed insieme andarono alla ricerca della cagnolina.
Bianchina era lì, poco distante dal posto dove era stata avvistata, denutrita e molto malata, rannicchiata in uno scatolo di cartone, unico riparo dal freddo e dalla pioggia. Chiesero informazioni alla gente del posto e vennero a conoscenza che una donna si stava prendendo cura non soltanto della piccola cagnolina ma anche di un altro cane. Non esitarono a recarsi da lei per avere maggiori informazioni.
Luigia e la ragazza dopo aver parlato con la signora si resero conto che bisognava assolutamente portare via Bianchina, dal momento che quella donna, dopo aver saputo che la piccola era affetta da leshmania, non aveva intenzione di curarla e le dava giusto il cibo necessario per non farla morire di fame. La signora fu disposta a consegnare Bianchina e ad occuparsi dell’altro cane che gironzolava nei dintorni. Luigia contattò la Presidente dell’Associazione e non ci furono ostacoli. Bianchina fu immediatamente accolta e dopo averla sottoposta agli accertamenti di routine, iniziarono per lei le cure indispensabili previste per la leshmania.
Sono trascorsi ormai sette mesi da quel giorno e si può dire che Bianchina è molto migliorata con la sua malattia. Non è stata più riportata in quel posto ed oggi è salva, grazie a quella ragazza che l’ha segnalata, a Luigia che l’ha portata via dal cartone e grazie alla Presidente della Lega del Cane di Salerno, Antonella Centanni, che ha voluto accoglierla con tanto amore all’interno del nostro rifugio.Se fosse rimasta in quel cartone sarebbe stata prelevata dall’ASL dietro segnalazione di persone “insofferenti agli animali” ed abbandonata a se stessa in chissà quale canile … così com’è accaduto ultimamente all’altro cane che con lei divideva il cibo…
Quando io e Luigia arriviamo al rifugio, Bianchina ci viene incontro con mille salti di gioia … ci segue durante le nostre passeggiate con i cani e quando ci sediamo sul piccolo muretto, prima di andare via, salta sulle ginocchia e mentre l’accarezziamo punta il suo naso verso il cielo…
(Antonella)