"Bianco e nero parte II - I draghi del potere" di Marina Pieroni

Creato il 03 settembre 2014 da Eliza @BiblioEliza
Buona sera amici lettori!A quanto pare è arrivato l'autunno. Nel giro di due giorni siamo passati dalla canottiera alla felpona calda calda. Qui mi ci vuole un thè caldo, altroché!Stasera vi propongo la recensione della seconda parte di un fantasy italiano, Bianco e nero parte II - I draghi del potere di Marina Pieroni. Per leggere la recensione della prima parte invece cliccate QUI

Titolo: Bianco e Nero, parte II - I draghi del potere 
Serie: Cronache delle Terre di Arret 
Autore: Marina Pieroni 
Editore: Selfpublishing 
Pagine: 465 
Ebook: € 2,99 
Cartaceo: € 11,88 
Data di pubblicazione: 1 marzo 2014
TRAMA
La Principessa Serenia è in viaggio. Un viaggio in cerca di se stessa e del potere del drago che alberga in lei. È confusa e travolta dagli eventi e sta acquisendo la consapevolezza di una guerra imminente. Dentro di sé sta trovando la forza per dominare gli elementi magici e trovare il suo vero potere, aiutata dai suoi migliori amici. Il Principe Gilbert è rimasto al castello nero, grazie al legame di sangue sente tutto quello che prova Serenia. Nel bene e nel male. La sua anima da demonio urla per potersi liberare e lui ha mille sfaccettature in sé. Buono o cattivo? Nero o bianco? Tra demoni, potenti magie, creature evocate e duelli di spada il Viaggio per le Terre di Arret continua, più magico che mai.


Proseguono le avventure di Serenia e Gilbert. Diciamo subito che non si tratta del secondo capitolo di una saga, ma di una vera  e propria seconda parte. Il libro è stato infatti concepito come unico e solo successivamente diviso in due parti. Ritroviamo quindi Serenia là dove l'avevamo lasciata, in viaggio con la sua compagnia. Serenia scopre durante un viaggio pericoloso e difficile che per sconfiggere il potere Nero deve trovare i draghi. Ma non solo, Serenia oramai è consapevole che alla fine dovrà fare una scelta tra il Bene e il suo cuore.
All'inizio è stato un po' difficile riprendere il filo del racconto; ho letto la prima parte qualche tempo fa e mi sono dovuta reinserire nella storia. Quindi un consiglio che posso dare è di non far passare  molto tempo tra le letture delle due parti.
Sarà stato per questa iniziale difficoltà, ma ho trovato la prima parte un po' lenta. I nostri eroi sono in viaggio e nei vari spostamenti ci sono molte avventure, ma forse avrei preferito un ritmo un po' più serrato e più veloce.
Continuando nella lettura, il racconto si fa un po' più avvincente e anche più veloce, per sfociare in un finale veramente bello, che mi ha catturato in ogni sua riga.
Il viaggio deve portare Serenia alla ricerca del nido dei Draghi, grazie ai quali lei stessa potrà scoprire il suo reale potere e trovare le sue ali. Come spesso accade, il viaggio è, oltre che reale, metaforico: un cammino alla scoperta di se stessi, necessario per prendere coscienza dei propri poteri e per capire la propria natura. Serenia è la detentrice del potere Bianco, ma anche in lei può esserci una parte più oscura?
Serenia in questa seconda parte è un personaggio più forte rispetto alla prima, in cui l'avevo trovata un po' insipida. E' prima di tutto molto più attiva e propositiva, agisce e decide e si addossa molte più responsabilità. Soprattutto sul finale diventa finalmente l'eroina che tanto volevo nella storia.
Nel momento in cui Gilbert, detentore del potere Nero, torna in scena anche il racconto ne trae giovamento.  Inizialmente i flash con lui sono appunto dei flash, quindi piccoli capitoli, un po' più brevi rispetto agli altri per poi diventare un po' più lunghi e corposi. E' come se nel momento in cui appare risucchi tutta l'energia, una sorta di buco nero nella storia. Ci si dimentica quasi un po' di tutto il resto, c'è lui!
Inutile negarlo: Gilbert è e resta il mio personaggio preferito. Ha questa doppia natura molto particolare. E' demone ma con accenni di umanità. E bello e terribile, con un magnetismo tutto suo. La sua bellezza è importante e viene sottolineata nella storia, ma non è la sua sola qualità. E' proprio un personaggio che cattura l'attenzione.
Quando poi i due protagonisti sono vicini sono scintille. Insieme mi sono proprio piaciuti! Sono simili e diversi e questo dona loro una certa tragicità molto struggente che mi ha catturato.
Cio' che mi è piaciuto meno sono i tanti personaggi che ruotano intorno ai due protagonisti. Alcuni sono anche dei bei personaggi (come Tristan), ma sono veramente molti e a volte si perde un po' il conto e ci si confonde. Ho fatto, ad esempio, un po' fatica a distinguere le due sorelle di Serenia e a ricordare ogni volta con chi avessero una relazione.
In conclusione: mi è piaciuto. E' una bella storia, ben architettata e con tanti spunti di riflessione. Quello che mi ha lasciata più perplessa è forse la decisione di dividerla in due parti in maniera così netta. Penso ci voglia qualche elemento che rinfreschi la memoria al lettore o un capitoletto  riassuntivo.
Voto...

Alla prossimaEliza

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