In campo maschile, come detto, la vittoria è andata a Svendsen, entrato all'ultimo poligono con un errore di vantaggio. Nonostante abbia mancato un bersaglio è comunque riuscito a prevalere grazie ai molteplici errori occorsi agli avversari. Il tedesco Arnd Peiffer, con 4 penalità, ha chiuso la gara in seconda posizione andando a scavalcare nell'ultima tornata il russo Anton Shipulin, non certo brillantissimo. Il teutonico ha dimostrato di essere cresciuto, rispetto alla scorsa stagione, nella capacità di mantenere un ritmo elevato fino al termine delle gare più lunghe, quando in precedenza pagava dazio dalla maggior parte degli avversari. Ha chiuso il podio Shipulin con 2 errori e una condizione fisica lontana da quella dei giorni migliori. Falloso al tiro anche Birnbacher, 16/20 al termine, che è comunque riuscito a recuperare diverse posizioni con un ultimo poligono perfetto chiudendo quarto. Ha preceduto un altro connazionale, Florian Graf che ha portato a termine una prova al tiro speculare se non fosse per la distribuzione degli errori. Sesta posizione, con 5 errori, per il russo Evgeny Malyshko, che ha addirittura mancato 4 bersagli nella penultima serie di tiro. Dietro di lui l'unico italiano impegnato in gara, Lukas Hofer, settimo. Il 22enne di Brunico ha mancato 4 bersagli nei primi 3 poligoni, riuscendo però a passare indenne dall'ultimo, arrivando non lontano da un podio distante poco più di 15''. Ha chiuso 15esimo, troppo falloso al tiro, Martin Fourcade, che non aveva bisogno di conquistare ulteriori punti dato che la Coppa del Mondo era già decisa in suo favore.
La gara femminile, l'ultima di Neuner, ha segnato la fine di un'epoca che ha visto la tedesca protagonista assoluta del circuito femminile. Con questo ritiro, a soli 25 anni, Lena lascia un vuoto difficilmente colmabile, anche se la crescita negli ultimi 2 anni di Domracheva e Makarainen potrebbe provare a supplire a questa mancanza grazie ad una sfida spettacolare tra le due biathlete, che sembrano avere una marcia in più rispetto alle rivali. Assieme alla tedesca ha deciso di porre fine alla propria carriera anche la svedese Helena Ekholm, vincitrice della Coppa del Mondo nella stagione 2008/2009. Se nell'ultimo periodo le prestazioni non erano da primissima della classe la 27enne originaria di Sollefteå ha comunque chiuso la stagione al quinto posto. Come detto la gara è stata vinta da Domracheva che dopo aver commesso un errore al primo poligono si è presentata in testa all'ultimo, mancando due bersagli. Non ne ha approfittato fino in fondo la norvegese Tora Berger che ha commesso a sua volta un errore. Le due atlete si sono trovate praticamente appaiate al termine dei giri di penalità, con la bielorussa, che gareggiava sulle nevi dove è cresciuta agonisticamente, che ha imposto subito il suo ritmo, staccando l'avversaria. Questa, però, è rimasta a contatto, tentando di rientrare fino all'ultimo, senza però riuscirci. Terza piazza per la finlandese Kaisa Makarainen, nonostante i 4 errori, due dei quali al primo poligono. Dietro la vincitrice della Coppa del Mondo della passata stagione sono arrivate la slovacca Anastasiya Kuzmina, 18/20, e la francese Marie Laure Brunet, 19/20. Ha concluso in sesta posizione Neuner, che dopo una prima parte di gara impeccabile ha mancato 4 bersagli nella terza serie di tiro quando era ampiamente in testa. Anche tra le donne ha partecipato una sola ragazza italiana: Michela Ponza, che ha chiuso in 24esima posizione commettendo un solo errore nell'ultima serie.
Gianluca Santo