Bibere Bistrot. Già il nome fa venire voglia di scoprire di che si tratta. In realtà ne avevo sentito parlare anche tempo fa, ma, visti i numerosi impegni, giri e cene, non mi sono mai avvicinata a questa realtà. Peccato, avrei potuto scoprire un posticino interessante un pò prima. Bene, ma "meglio tardi che mai", ed eccomi, finalmente, alla presentazione del menù autunnale di Bibere.
Per chi ancora non lo sapesse, è un locale aperto negli ex Mulini Biondi, meno di un anno fa, sotto il Ponte di Ferro in zona Ostiense. Non ci sono indicazioni, e se non lo si sa, non si vede nemmeno una rampa di discesa per accedere ad un ampio e tranquillo piazzale sotto il ponte. Quindi prima di tutto cercate la scritta "Parcheggio del ristorante OZ". ...
Il Bistrot è di proprietà dei fratelli Mattaccini, Alessio e Fabio, in cucina trovate il giovane chef Andrea Massari (che fa lo spiritoso, probabilmente per nascondere l'imbarazzo), invece a preparare i cocktail (molto particolari, innovativi, ma con una certa storia) c'è il bartender Valerio D'Arcangeli.
Il locale è composto da due sale: una con un lungo bancone, dove gustare un cocktail, un bicchiere di vino o una birra alla spina, e l'altra con 24 posti a sedere, dai toni sobri ed essenziali, arredamenti minimal chic e alti soffitti a volta.
La cena degustazione parte con un piccolo appetizer: ostrica in tempura con il sorbetto di peperoni.
Il primo antipasto sa di mare: battuta di ricciola con gel di pomodori (ottimo) e gelato di ricci di mare (dal sapore perfettamente equilibrato)
Il secondo antipasto è un diplomatico con paté di fegato e fichi. Forse un pò troppo dolce (per i miei gusti), ma con il Gewurztraminer in abbinamento è stato apprezzato da molti.
Paccheri con ventresca di tonno, olive e mentuccia. Ottima cottura (al dente come piace a me), peccato che il sugo di pomodoro abbia coperto e non esaltato la ventresca di tonno, così buona e pregiata.
Carbonara di stagione con i funghi porcini. Buona, buonissima, superba! La cremina era perfetta, ne avrei mangiato 3 piatti!
Rotolino di agnello arrosto, patate alla liquirizia e cicoria ripassata. Sono in pochi a saper esaltare il sapore della cicoria che era asciutta, amarognola, croccante, insomma, come si deve. Tenerissimo agnello, guarnito con i fiocchi di sale.
Due dessert per finire: mousse al cioccolato e noccioline salate (buon abbinamento, apprezzo il cioccolato salato, anche se rivedrei le guarnizioni, troppo amarognole), e il tiramisù in tazzina, molto soffice.
Però il mio "dolce" è stato altro: pollo e patate che i ragazzi si sono preparati a fine serata! Vuoi che non mi intrufoli in cucina? E cosa vedo? Andrea che affettava il pollo, che già a vederlo sembrava burro. Assaggio (ho la faccia tosta) e non resisto: il pollo è il piatto migliore della serata! Scherzo, ovviamente, ma questo pollo dovreste assaggiare tutti. Marinato 24 ore in soluzione di acqua, sale, zucchero e aromi, e cotto in due tempi a temperature abbastanza basse. Dovrebbero metterlo in menù, merita sul serio!
Bibere Bistrot
via Antonio Pacinotti 83
aperto da martedì a domenica dalle 19.00 alle 01.00